Mercati – Attesa partenza incerta per l’Europa, in Italia occhi sulla Nadef

Attesa partenza incerta per le principali borse europee dopo i ribassi degli ultimi giorni.

Chiusura ieri in rosso a Wall Street con il Nasdaq che ha ceduto l’1,6%, lo S&P500 l’1,5% e il Dow Jones l’1,1%.

Sui mercati asiatici, Tokyo ha terminato a -0,1%, mentre Shanghai viaggia a +0,4% e Hong Kong a +0,7%.

Il sentiment resta appesantito dai timori di nuovi rialzi dei tassi d’interesse dopo gli ultimi commenti hawkish da parte alcuni policy maker della Federal Reserve, i quali hanno sottolineato, nel complesso, che manterranno una politica monetaria più restrittiva e per un periodo di tempo più lungo se l’economia sarà più forte del previsto.

Sempre negli Usa, nel frattempo, i leader del Senato hanno annunciato un piano bipartisan per un provvedimento di spesa che eviterebbe lo “shutdown” per sette settimane, mantenendo gli attuali livelli di spesa sino al 17 novembre, con 6 miliardi per l’Ucraina e altrettanti per le calamità naturali.

Tutti i 100 senatori si sono impegnati per un rapido via libera ma resta l’incognita della Camera, dove i trumpiani premono per uno shutdown e minacciano una mozione per destituire lo speaker Kevin McCarthy se collaborerà con i Dem.

Continuano inoltre a pesare le preoccupazioni legate alla crisi immobiliare in Cina, ulteriormente alimentate dalla notizia che il miliardario fondatore e presidente del gruppo China Evergrande Hui Ka Yan è stato posto sotto il controllo della polizia, mentre Country Garden Holdings Co ha dovuto affrontare nuove scadenze per il pagamento degli interessi.

Infine, per quanto riguarda l’Italia, il governo è alle prese oggi con la Nadef, la nota di aggiornamento economico del Def in Consiglio dei ministri.

Sul fronte macro, la fiducia consumatori GfK tedesca di ottobre è peggiorata più delle attese a -26,5 punti rispetto a -26 punti stimati e ai -25,6 punti (rivisto da -25,5 punti) della lettura precedente.

In Giappone, è emerso che a luglio il Leading Index finale si è attestato a 108,2 punti, al di sopra dei 107,6 punti del dato preliminare. A giugno il Leading Index (finale) si era fissato a 108,9 punti.

Ad agosto, secondo il dato finale, gli ordinativi di macchine utensili hanno registrato un calo del 17,6% su base annua, confermando la rilevazione preliminare. Il dato finale di luglio indicava un -19,7% anno su anno.