Tecma Solutions – “Importanti investimenti strategici per una crescita sostenibile e redditizia”

Tecma Solutions prevede di chiudere il 2023 con un’ulteriore progressione dei propri ricavi e una crescita attesa tra il 5-10% rispetto al 2022. Previsioni positive anche in termini di redditività con un Ebitda del core business stimato in miglioramento rispetto al FY22, consolidando le basi per il ritorno in positivo già nel primo semestre del prossimo anno, facendo leva “sull’obiettivo ambizioso di ridurre la propria struttura dei costi di circa 3 milioni nel 2024,con oltre il 75% di questo target attualmente già raggiunto”, come evidenziano Pietro Adduci, Amministratore Delegato, e Gabriele Riva, General Manager di Tecma Solutions in un’intervista rilasciata a Market Insight. Attese supportate dal piano di “importanti investimenti strategici”, la cui prima fase si è chiusa nel primo semestre 2023 e sempre nel pieno rispetto dell’obiettivo di “una crescita sostenibile e redditizia”.

Quali elementi di forza e conferme emergono dalla semestrale 2023?

“Con il primo semestre 2023, TECMA archivia una prima fase d’importanti investimenti strategici iniziatinel2021, a valle dell’IPO, ed il cui impatto sulla redditività della Società era previsto ed è stato attentamente monitorato”.

“È grazie a questi investimenti che, nonostante il forte rallentamento macro- economico registrato su scala internazionale, il business di TECMA ha evidenziato anche nel 2023 una forte resilienza, ottenuta anche grazie agli straordinari risultati ottenuti della nostra strategia di internazionalizzazione, principalmente negli Stati Uniti ed in Middle-East”.

“I ricavi esteri della Società hanno registrato una crescita del 140% nel primo semestre del 2023 e questa progressione si sta confermando anche nel secondo semestre con l’acquisizione di importanti progetti sia a New York che a Dubai dove le nostre tecnologie sono utilizzate per il lancio commerciale delle operazioni più iconiche, come la Palm Jebel Ali”.

“Le dinamiche di commercializzazione dei prodotti si confermano solide anche in Italia, dove, in un contesto di forte contrazione degli investimenti immobiliari, TECMA ha rafforzato la propria quota di mercato ed è presente nella quasi totalità dei più rilevanti progetti di sviluppo residenziale”.

Può indicare alcuni highlights operativi che testimoniano la crescita del business di TECMA?

“Il valore cumulato delle operazioni immobiliari che utilizzano le tecnologie di TECMA al 30 giugno 2023 ha superato i 12 miliardi di euro, di cui oltre 4 miliardi relativi ad operazioni e estere”.

“La capacità di TECMA di fornire delle piattaforme digitali basate su software proprietari si sta rilevando un fattore chiave per la crescita del business, come dimostrato dall’incremento del numero di unità residenziali attive sulle nostre piattaforme che, nel solo mercato domestico, ha superato al 30 giugno scorso le 6,000 unità, registrando un +65% rispetto a fine 2022”.

“Inoltre, la penetrazione sul mercato B2B2C delle soluzioni digitali TECMA costituisce un fattore distintivo per i partner coinvolti, consentendo un migliore accesso al mercato dei potenziali acquirenti di unità residenziali (oltre 100,000 utenti registrati al 30 giugno 2023)”.

Con il 1H23 si chiude una prima fase di forti investimenti strategici, quali sono stati i principali?

“A partire dalla sua quotazione a fine 2020, TECMA ha investito oltre 10 milioni di euro per sviluppare nuove soluzioni digitali e consolidare la propria piattaforma software”.

“La nostra software suite include una quindicina di applicativi in cloud che consentono la gestione digitale integrata della fase di vendita e affitto”.

“Siamo molto soddisfatti anche dei risultati ottenuti attraverso il recente lancio di Home Configurator, una piattaforma digitale che consente la personalizzazione di arredi e finiture all’interno di unità immobiliari di nuova costruzione e che oggi integra i cataloghi di oltre 30 aziende partner, leader nel settore dell’interior design”.

“Per il resto del 2023 e nel 2024, non abbiamo in programma il lancio di nuovi prodotti”.

“Gli investimenti previsti saranno indirizzati prevalentemente verso il consolidamento della nostra tecnologia, tramite evolutive dei prodotti esistenti, ed in particolare della piattaforma software proprietaria con l’obiettivo di ottimizzare i diversi moduli ed introdurre strumenti che ci consentano di convergere rapidamente verso un approccio SaaS (Software as a Service)”.

Tutto ciò come si rifletterà su crescita e outlook?

“Dalla quotazione ad oggi, la società ha visto i propri ricavi crescere mediamente in doppia cifra anno su anno. Gli ultimi 18 mesi sono stati caratterizzati da un contesto di forte volatilità e da un rallentamento degli investimenti nel mercato di riferimento dei nostri clienti. Ciò nonostante, ci aspettiamo di chiudere il 2023 con un’ulteriore progressione dei nostri ricavi, con una crescita di almeno il 5-10% rispetto al 2022”.

“Guardando invece alla reddittività, la società ha annunciato lo scorso maggio un programma strategico che permetterà a TECMA di riequilibrare significativamente il proprio profilo economico già nel corso del secondo semestre del 2023 mettendo a frutto gli investimenti degli ultimi anni sia in termini di sviluppo internazionale che di profili di efficienza operativa”.

“L’obiettivo è quello di una crescita sostenibile e redditizia: si tratta di una grande evoluzione che sta spingendo molte aziende del comparto tecnologico in tutto il mondo a rivedere i propri piano strategici dopo molti anni caratterizzati dalla presenza di investitori e capitali pronti a finanziare politiche aggressive di crescita senza marginalità”.

Quali sono i principali target? Come state procedendo verso il loro raggiungimento?

“La nostra strategia prevede lo sviluppo sul mercato nazionale e internazionale, nonché un ulteriore sviluppo delle attività nel settore Rent e nei settori Office e Retail. Tale strategia sarà, in modo particolare, indirizzata all’espansione commerciale negli Stati Uniti, così come in alcuni dei principali paesi del Medio-Oriente. Come detto, la Società si attende di chiudere l’anno 2023 con una crescita dei ricavi del core business in un range tra il +5 e il +10% rispetto al2022”.

“Lato costi, avendo chiuso un primo ciclo di importanti investimenti, il gruppo intende completare nel corso del 2023 la riorganizzazione di alcune funzioni e strutture aziendali, con l’obiettivo di migliorare la propria efficienza e redditività”.

“Lo scorso maggio, TECMA si è posta l’obiettivo ambizioso di ridurre la propria struttura dei costi di circa 3 milioni di euro nel 2024 ed attualmente abbiamo già raggiunto oltre 75% di questo target, permettendo un miglioramento dell’EBITDA del core business già nel 2023 e consolidando le basi per il ritorno in positivo atteso già nel primo semestre del2024”.

Quale scenario di mercato complessivo vi attendete per i prossimi mesi?

“Il contesto macroeconomico internazionale rimane molto complesso con implicazioni importanti per il settore immobiliare, con particolare riferimento al segmento delle nuove costruzioni. Ad oggi osserviamo ancora un forte rallentamento nel mercato immobiliare Italiano e più in generale Europeo. Negli Stati Uniti abbiamo invece osservato alcuni segnali di ripresa rispetto al secondo semestre del 2022, ma c’è ancora molta strada da fare per parlare di una vera inversione del ciclo”.

“L’instabilità finanziaria fotografa uno scenario di mercato caratterizzato da incertezza. Ci sono fattori contrastanti, difficilmente valutabili su base singola. Da un lato l’incremento repentino dei tassi sta rendendo complesso per gli investitori finanziare in modo competitivo i propri progetti di sviluppo ed allo stesso tempo sta riducendo la flessibilità dei consumatori sia in acquisto (tassi dei nuovi mutui elevati) che in vendita (se vendo devo rimborsare un mutuo a tasso più favorevole di quelli attuali)”.

“D’altro canto, la riduzione nel lancio di nuove costruzioni avrà necessariamente delle conseguenze di medio termine sia sul mercato della compravendita che sul mercato delle locazioni, riducendo l’offerta di nuovo prodotto immobiliare di qualità, sostenendo la dinamica dei prezzi. Per effetto di questi fattori esogeni e talvolta contrastanti, risulta difficile elaborare previsioni o stime prospettiche affidabili di medio termine e la nostra lettura è che in questa fase ogni progetto immobiliare fa storia a sé. Dove i fondamentali ed il prodotto immobiliare sono solidi, ci aspettiamo che il mercato continui a rispondere positivamente”.

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