ESI chiude il primo semestre del 2023 con un Valore della Produzione, pari a 9,94 milioni, in calo del 33% rispetto a 14,86 milioni del pari semestre dell’esercizio precedente.
Al 30 giugno 2023 il backlog residuo era pari a 5,1 milioni, a fronte dei 15,3 milioni al 31.12.2022. Ad oggi il portafoglio ordini di commesse ancora da eseguire è aumentato a 22,56 milioni.
L’EBITDA è negativo per 1,08 milioni, in peggioramento rispetto al surplus di 0,78 milioni del 1H 2022. Andamento da attribuirsi da un lato a minori volumi di produzione e dell’altro all’incremento dei costi della produzione, legato principalmente a tre dinamiche: aumento dei costi delle materie prime; scarsità di alcuni componenti che hanno comportato ritardi nella catena di approvvigionamento con conseguenti extra-costi per la realizzazione degli impianti fotovoltaici; extra-costi riconosciuti ai subappaltatori per attività aggiuntive resesi necessarie per l’ultimazione degli impianti.
Dinamica che si riflette a livello di EBIT, in negativo per 1,26 milioni da 0,64 milioni del primo semestre 2022.
Il conto economico chiude con una perdita netta per 1,08 milioni, a fronte del risultato positivo conseguito al 30.06.2022 pari a 0,34 milioni.
La Posizione Finanziaria Netta nel primo semestre 2023 è cash negative per 1,36 milioni, in miglioramento rispetto alla PFN cash negative per 2,32 milioni di fine 2022.
Il management conferma un outlook positivo nel secondo semestre con un deciso recupero di redditività a livello di Ebitda che prevedibilmente tornerà in territorio positivo grazie ad una ripresa dei volumi di produzione e all’effetto dei recenti incrementi dei prezzi sulle commesse in corso per €1 mln; l’ebitda 2023 è atteso sostanzialmente a break even.
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