Le borse europee positive nel pomeriggio in linea con l’andamento di Wall Street.
A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,6% a 28.340 punti, bene come il Dax di Francoforte (+0,7%), il Cac 40 di Parigi (+0,6%), il Ftse 100 di Londra (+0,5%) e l’Ibex35 di Madrid (+0,2%). Oltreoceano il Nasdaq sale dell’1%, lo S&P500 dello 0,5% e il Dow Jones dello 0,2%.
Il sentiment beneficia dei segnali positivi provenienti dall’agenda macroeconomica dopo che il deflattore PCE, misura dell’inflazione attentamente monitorata dalla Federal Reserve, è aumentata a un ritmo più lento del previsto ad agosto con un +0,4% m/m a fronte di un +0,5% stimato dagli analisti dopo la precedente lettura di +0,2%. Anno su anno l’incremento è stato del 3,5% in linea con le attese.
Sempre in tema inflazione, segnali positivi anche dall’Eurozona dove a settembre il CPI preliminare ha rallentato più delle attese al +4,3% a/a e +0,3% m/m.
Nel complesso, gli investitori restano intenti a individuare nuovi segnali che le pressioni sui prezzi si stiano attenuando e che le banche centrali possano allentare le loro politiche restrittive.
Sul forex, l’euro/dollaro ridiscende a 1,058 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen oscilla a 149,2. Tra le materie prime, il petrolio torna a scendere con il Brent (-0,9%) a 92,3 dollari e il Wti (-1,1%) a 90,7 dollari al barile.