I future sull’azionario americano guadagnano lo 0,5-0,8% preannunciando un avvio in denaro a Wall Street con l’attenzione degli investitori rivolta in particolare all’agenda macroeconomica.
Chiusura positiva ieri per i principali indici oltreoceano, con il Nasdaq e lo S&P 500 in rialzo rispettivamente dello 0,8% e 0,6%, seguiti dal Dow Jones a +0,35%.
Fitta agenda macroeconomica oggi, a partire dai dati di agosto sul deflatore PCE, una delle misure inflattive più monitorate dalla Fed, che ha evidenziato un aumento su base annua del 3,5%, in leggera accelerazione rispetto al 3,4% di luglio. Su base mensile, il dato è salito dal +0,2% al +0,4%, a fronte del +0,5% delle attese.
Il deflatore PCE Core ha registrato invece un rallentamento al 3,9% a/a dal 4,3% del mese precedente. Su base mensile, rallentamento al +0,1% dal +0,2% di luglio.
Restando sul fronte macro, il reddito personale negli Stati Uniti ha registrato ad agosto un aumento dello 0,4%, in linea con le attese, dopo il +0,2% del mese precedente.
La spesa personale, invece, ha visto un rallentamento al +0,4% dal +0,9% di luglio (dato rivisto da +0,8%), leggermente al di sotto delle attese (+0,5%).
Attesi oggi anche il dato di settembre relativo all’indice PMI sulla manifattura di Chicago e la rilevazione finale per lo stesso mese sul Sentiment dell’Università del Michigan.
