I ricavi del gruppo Radici nel 1H 2023 sono stati pari a 27,03 milioni, sostanzialmente in linea con il dato consuntivato nel pari periodo dello scorso anno.
Detti ricavi sono in linea rispetto alle stime interne della Società relative al primo semestre 2023, sulla base delle quali è stato predisposto il budget 2023, che ha aggiornato il piano industriale triennale comunicato il 16 giugno 2020, e ciò per la circostanza che la società in sede di budget 2023 aveva ipotizzato una progressiva crescita dei ricavi (e conseguentemente della marginalità) soprattutto nel secondo semestre 2023, che risulta
confermata dalla attuale consistenza del portafoglio degli ordinativi di vendita.
Analizzando il fatturato per settore di attività emerge che il mercato Marine evidenzia un importante incremento pari all’82% rispetto al primo semestre 2022, grazie al continuo presidio del mercato da parte del Gruppo che ha portato all’acquisizione di nuove
quote di mercato sia per quanto concerne le nuove costruzioni che per i refitting.
Il mercato Automotive registra un incremento pari al 32%, per effetto della ripresa generale del mercato stesso. Risultano, invece, in contrazione (i) il mercato Residenziale & Contract (-11% rispetto al pari periodo dell’anno scorso), influenzato dalla contrazione del mercato europeo e (ii) il mercato Sportivo (- 30% rispetto al pari periodo dell’anno scorso), a seguito del rallentamento della erogazione dei finanziamenti legati al PNRR destinati alle infrastrutture sportive.
Si sottolinea l’estrema importanza del livello di diversificazione dei prodotti e del posizionamento sul mercato raggiunto dal Gruppo, fondamentale ai fini della crescita e del contenimento dei rischi esterni.
L’EBITDA 2023 è aumentato a 2,13 milioni da 1,73 milioni nel primo semestre 2022.
L’incidenza dell’EBITDA rispetto al fatturato sale passa dal 6,32% al 7,90% del primo semestre 2023, dinamiche coerenti con le stime interne della Società relative al
primo semestre 2023 sulla base delle quali è stato predisposto il Budget 2023.
L’EBIT aumenta a 0,5 milioni, rispetto a 0,1 milioni consuntivato nel pari periodo 2022.
Il saldo della gestione finanziaria è negativo per 0,6 milioni rispetto a -0,287 milioni nel periodo a confronto, scontando soprattutto i maggiori oneri finanziari netti corrisposti per l’innalzamento dei tassi variabili di interesse, oltre ad un impatto negativo degli effetti cambio su operazioni finanziarie.
Il Risultato Netto di pertinenza del Gruppo, negativo per 0,093 milioni, è sostanzialmente allineato a quello del 1H 2022 (-0,075 milioni).
L’indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2023 è pari a 17,417 milioni, in aumento di 0,902 milioni rispetto a fine anno 2022. Si segnala una diminuzione dell’indebitamento finanziario non corrente pari a 0,780 milioni dovuto al naturale rimborso dei prestiti a lungo termine e un aumento di 1,123 milioni dell’indebitamento finanziario corrente influenzato dalla variazione del capitale circolante netto.
Per quanto riguarda l’esercizio 2023, alla luce dei risultati conseguiti e del portafoglio
ordini ai massimi livelli storici, il Gruppo ritiene di poter confermare le stime dei ricavi e dell’EBITDA contenute nel budget approvato il 20 dicembre 2022.
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