Il Cda di Trevi ha esaminato ed approvato il resoconto intermedio di gestione del Gruppo Trevi relativo al primo semestre 2023, da cui emergono le seguenti evidenze:
- Ricavi a 280,3 milioni, +18,7% rispetto ai 236,1 milioni nel corrispondente periodo del 2022;
- EBITDA ricorrente a 32,5 milioni, + 40,8% rispetto ai 23,1 milioni nel 1H 2022;
- EBIT pari a 20,3 milioni, a fronte di un deficit di 0,1 milioni nel 1H 2022;
- Risultato netto del Gruppo positivo per 23,6 milioni, a fronte di una perdita netta di 19,8
milioni nel 1H 2022; - Indebitamento finanziario netto a 187 milioni, in miglioramento rispetto a 251,1 milioni di fine 2022;
- Portafoglio ordini a 585,9 milioni, stabile rispetto al 31 dicembre 2022 (587,3 milioni), in calo rispetto a 633 milioni del 1H 2022.
Per l’intero 2023 il management si attende ricavi compresi tra 565 e 585 milioni e un EBITDA ricorrente compreso tra 68 e 72 milioni. Si prevedono, infatti, per i prossimi mesi, la prosecuzione delle attività di produzione e vendita sia da parte della Divisione Trevi che da parte della Divisione Soilmec, anche con l’acquisizione di nuovi ordini e l’apertura di nuovi cantieri. L’indebitamento finanziario netto è stimato tra 200 e 230 milioni.