La scorsa settimana il Ftse Italia Banche ha riportato un -1,8% rispetto al +1,1% del corrispondente europeo e al -1,2% del Ftse Mib.
Le borse europee hanno chiuso perlopiù in leggero rialzo, mentre Wall Street procedeva mista, con l’attenzione degli investitori rivolta in particolare all’agenda macroeconomica. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è sceso in area 190 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,80%.
Tra le Large Cap, Mediobanca ha terminato le contrattazioni a +2,7%, Intesa Sanpaolo a -0,9%, Banco Bpm a -2,1%, Banca Popolare dell’Emilia Romagna a -2,1%, UniCredit a -2,6% e Banca Monte dei Paschi di Siena a -8,9%.
Intesa Sanpaolo ha scelto iGenius, azienda all’avanguardia che applica la propria tecnologia di AI generativa alla business intelligence (BI), per implementare le proprie soluzioni di BI.
MSCI, società leader a livello internazionale in materia di rating ESG, ha aggiornato il rating di UniCredit alzandolo ad “AA” (leader), da “A” (medio).
Nell’ambito del programma di acquisto di azioni proprie deliberato dall’Assemblea degli Azionisti del 31 marzo 2023 (“Seconda Tranche del Programma di Buy-Back 2022”) e avviato il 30 giugno 2023, dal 18 al 22 settembre 2023 UniCredit ha acquistato 4.341.500 azioni proprie a un prezzo medio ponderato di 22,6367 euro ciascuna.
Tra le Mid Cap, Credito Emiliano ha chiuso a -0,9% e Banca Popolare di Sondrio a -4,8%.
Infine, tra le Small, Banco di Desio e Brianza ha registrato un +0,6% e Banca Profilo un -2,4%.