Grifal ha archiviato il primo semestre 2023 con ricavi consolidati pari a 19,4 milioni, in
linea con i preconsuntivi comunicati lo scorso 24 luglio, in crescita del 4,5% rispetto al corrispondente periodo del 2022 e “in controtendenza rispetto al mercato segnato da una generalizzata riduzione di volumi e ricavi”, sottolinea la società.
Continua la crescita del prodotto di punta del Gruppo, con le vendite di cArtù che hanno raggiunto il 34% dei ricavi consolidati, così come quella delle vendite estere la cui percentuale ha raggiunto il 27% del totale.
“Dopo un 2022 caratterizzato da importanti aumenti del costo dei fattori produttivi, che non era stato possibile ribaltare tempestivamente sulla clientela, la progressiva riduzione del prezzo delle materie prime ha consentito al Gruppo un importante incremento della marginalità”, prosegue la società.
L’Ebitda si è attestato a 2,7 milioni, in crescita del 37%, con un margine del 13,8%, anch’esso in aumento rispetto al 10,5% al 30 giugno 2022.
Spesati ammortamenti per 1,5 milioni, l’EBIT è stato pari a 1,2 milioni, in forte miglioramento rispetto a quanto registrato nel corrispondente periodo 2022 (489.168 euro).
Al netto di oneri finanziari per 488.900 euro e imposte per 184.020 euro, il risultato consolidato si attesta a 570.036 euro, anch’esso in decisa crescita rispetto a 121.202 euro del 30 giugno 2022.
La posizione finanziaria netta consolidata (indebitamento netto) è pari a 20,8 milioni. Gli investimenti effettuati nel semestre, 4,3 milioni a servizio dell’incremento della capacità produttiva del Gruppo, hanno influito solo parzialmente sul dato rispetto alla posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2022 (18,9 milioni).
Riguardo l’evoluzione prevedibile della gestione, dopo una serie di importanti attività e operazioni di crescita realizzate nei mesi scorsi del 2023, Grifal si attende di proseguire nel percorso di sviluppo.
Tra gli obiettivi, “per quanto riguarda l’area macchine, costituita da Tieng, è in corso un ulteriore rafforzamento a partire dal suo nuovo presidente esecutivo, entrato in azienda nello scorso dicembre”, spiega la società.
“L’accelerazione dello sviluppo del progetto del Gruppo passa attraverso il consolidamento di questa area che si prevede in crescita significativa nel resto del 2023 con un incremento delle vendite e miglioramento della marginalità. Nel corso dell’anno Tieng avrà a disposizione ulteriori spazi dove sviluppare la propria attività e mettere a frutto anche l’effetto derivante dal significativo potenziamento dell’organico”.
“Per quanto riguarda l’attività di produzione legata agli imballaggi si prevede un ulteriore incremento della domanda e della produzione di materiali basati su cArtù sia in Italia che in Romania”.
“Proseguono le attività svolte al Grifal Group Innovation Hub all’interno del Kilometro Rosso, il distretto dell’eccellenza tecnologica di Bergamo”, aggiunge la società. “Questo centro di formazione e vetrina per le competenze del Gruppo viene sempre più riconosciuto come luogo di condivisione, crescita e confronto costante con imprenditori internazionali, su temi di interesse comune come l’innovazione, la sostenibilità e lo sviluppo in ambito tecnologico”.
“Il Gruppo”, conclude Grifal, “sta fronteggiando la complessa situazione del contesto politico economico mondiale ed in particolare, non opera in mercati interessati dal conflitto Russia-Ucraina, né in paesi colpiti dalle sanzioni internazionali, non risulta esposto a ridotte disponibilità dei materiali. Inoltre, grazie al fatto che le produzioni del Gruppo, a partire da quella del suo prodotto di punta cArtù, permettono la riduzione dei consumi energetici, l’effetto dell’aumento della bolletta energetica è comunque trascurabile”.
Fabio Gritti, presidente e amministratore delegato di Grifal, ha così commentato: “In questo primo semestre la crescita aziendale sia in termini di ricavi che di marginalità conferma la validità del nostro modello di business basato sulla innovazione e sulla sostenibilità, anche in una fase congiunturale difficile per il settore industriale”.
“In questi mesi un grande sforzo riorganizzativo è stato portato nel miglioramento dell’area ingegneristica e di produzione degli ondulatori con l’inserimento di un General Manager dedicato”.
“Grandissimo impegno è stato posto nel completamento della nuova area di produzione cArtù dove è in atto l’avviamento delle linee di produzione che si concluderà entro l’anno.
Abbiamo avviato la Joint Venture in Portogallo SEVEN CARTÙ per la quale stiamo realizzando la linea di produzione che sarà installata ad inizio 2024”.
“È in fase avanzata di realizzazione il progetto relativo alle macchine di trasformazione di cArtù che verranno proposte al mercato dei trasformatori di cartone ondulato ed agli utilizzatori di imballaggi. Le collaborazioni in atto con alcune grandi aziende partner, alle quali offriamo supporto in ambito ricerca e sviluppo, proseguono molto positivamente e ci attendiamo da esse importanti sviluppi nel corso dei prossimi mesi.”
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