Mercati – Europa si indebolisce a metà seduta, Piazza Affari flat

Le borse europee si indeboliscono a metà seduta mentre i future di Wall Street viaggiano poco mossi.

A Milano, il Ftse Mib è invariato a 28.234 punti, in linea con l’Ibex35 di Madrid mentre si muovono negativi il Cac 40 di Parigi (-0,3%), il Ftse 100 di Londra (-0,3%) e il Dax di Francoforte (-0,1%).

Archiviato l’accordo raggiunto negli Stati Uniti tra repubblicani moderati e democratici che ha permesso di evitare uno shutdown in extremis, l’attenzione si sposterà nel pomeriggio sui discorsi del presidente della Fed Jerome Powell e del governatore della Fed di Filadelfia Patrick Harker.

Dichiarazioni che saranno attentamente valutate dagli investitori, sempre alla ricerca di nuovi segnali sulle prossime decisioni di politica monetaria, dopo che venerdì il numero uno della Fed di New York, John Williams, ha affermato che i tassi di interesse dovrebbero rimanere alti per un po’ di tempo.

Sul fronte macroeconomico, la lettura finale dell’indice Pmi manifatturiero dell’Eurozona di settembre ha evidenziato un valore di 43,4 punti, in linea al consensus e al dato preliminare, confermando un’attività economica in contrazione (inferiore alla soglia dei 50 punti).

In Italia, nello stesso mese, l’indice PMI relativo al settore manifatturiero si è attestato a 46,8 punti, in miglioramento oltre le attese (45,8 punti) rispetto ai 45,4 punti di agosto.

Per quanto riguarda la Germania, la lettura finale dell’indice Pmi manifatturiero, sempre per settembre, ha evidenziato un valore di 39,6 punti, al di sotto dei 39,8 punti della rilevazione preliminare e delle attese.

In tema lavoro, il tasso di disoccupazione dell’Italia si è attestato al 7,3%, in miglioramento rispetto al 7,5% di luglio (rivisto da 7,6%), a fronte del 7,7% atteso.

Sul forex, l’euro/dollaro ridiscende a 1,054 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen risale a 149,8. Tra le materie prime, petrolio in rialzo con il Brent (+0,8%) a 93 dollari e il Wti (+0,8%) a 91,5 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si mantiene in area 192 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,79%.

Tornando a Piazza Affari, sale in testa MPS (+1,7%), seguita da Telecom Italia (+1,1%) e Iveco (+1%) mentre arretrano Moncler (-1,6%), Amplifon (-1,5%) e Recordati (-1,4%).