Avvio contrastato a Wall Street, con l’attenzione rivolta nuovamente alla Fed dopo l’accordo last-minute al Congresso.
Nel dettaglio, dopo pochi minuti di scambi, il Nasdaq guadagna lo 0,5%, lo S&P scambia intorno alla parità, il Dow Jones cede lo 0,2%.
Il Congresso americano ha votato nel week-end in favore di un accordo sulla spesa pubblica che scongiura lo scenario di shutdown fino a metà novembre. La firma del presidente Biden è arrivata ieri appena prima della deadline di mezzanotte.
L’attenzione degli investitori torna a spostarsi sulla Fed e sulle prossime mosse di politica monetaria. Nuovi indizi potrebbero emergere dalle dichiarazioni di oggi del presidente Powell e del numero uno della Fed di Philadelphia, Patrick Harker.
Sul fronte macro, focus principale oggi sulla manifattura, con i dati di settembre sul relativo indice PMI di S&P Global (rilevazione finale) e l’indice manifatturiero dell’Institute for Supply Management.
Sul Forex, l’euro/dollaro scende in area 1,052, mentre il dollaro/yen sale a 149,8. Tra le materie prime, in lieve rialzo le quotazioni del greggio, con il Brent (+0,4%) a 92,6 dollari e il Wti (+0,1%) a 90,9 dollari.
Nel comparto obbligazionario, infine, i rendimenti sui Treasury a 2 anni e 10 anni salgono rispettivamente al 5,11% e al 4,64%.
