I futures sull’azionario americano oscillano tra -0,2% e la parità, preannunciando una avvio debole a Wall Street, con l’attenzione rivolta nuovamente alla Fed dopo l’accordo last-minute al Congresso.
Chiusura mista venerdì per i principali indici oltreoceano, con il Nasdaq in rialzo dello 0,1%, il Dow Jones e lo S&P 500 in calo rispettivamente dello 0,3% e 0,5%.
Il Congresso americano ha votato nel week-end in favore di un accordo sulla spesa pubblica che scongiura lo scenario di shutdown fino a metà novembre. La firma del presidente Biden è arrivata ieri appena prima della deadline di mezzanotte.
L’attenzione degli investitori torna a spostarsi sulla Fed e sulle prossime mosse di politica monetaria. Nuovi indizi potrebbero emergere dalle dichiarazioni di oggi del presidente Powell e del numero uno della Fed di Philadelphia, Patrick Harker.
La risoluzione last-minute al congresso ha rafforzato le aspettative di una Fed ristrettiva e riportato i rendimenti sui Treasury decennali ai massimi livelli dal 2007.
Sul fronte macro, focus principale oggi sulla manifattura, con i dati di settembre sul relativo indice PMI di S&P Global (rilevazione finale) e l’indice manifatturiero dell’Institute for Supply Management.
