A seguito dell’ottenimento del parere favorevole da parte della Federal Trade Commission (FTC), SAES Getters annuncia il closing dell’operazione di cessione alla società statunitense Resonetics del business del Nitinol, e in particolare delle società controllate statunitensi Memry Corporation e SAES Smart Materials.
Il perimetro della cessione comprende l’intero processo di produzione di SAES nel citato mercato, integrato verticalmente (dalla fusione della lega di Nitinol fino alla produzione di componenti) e localizzato interamente negli USA. Si sottolinea che resta esclusa dal perimetro della cessione l’attività del Gruppo nel settore delle leghe a memoria di forma per applicazioni industriali (Business SMA Materials, all’interno della Divisione SAES Industrial) che non viene condotta dalle due partecipate USA oggetto di cessione e continuerà a essere
gestita da SAES Getters. A tal fine, è stato sottoscritto uno specifico contratto di fornitura da Resonetics a SAES della materia prima in Nitinol necessaria al Gruppo per continuare il proprio business SMA industriale.
Resta inoltre escluso dal perimetro della cessione il business medicale del Gruppo che utilizza fili educati in Nitinol e attuatori termostatici a base di Nitinol (già classificato nel Business SMA Materials, all’interno della Divisione SAES Industrial).
Il prezzo di cessione è pari a 900 milioni di dollari (circa 17 volte l’EBITDA adjusted relativo al perimetro di cessione nel periodo 1 ottobre 2021-30 settembre 2022), a cui si aggiunge un aggiustamento negativo pari a 21,6 milioni di dollari, calcolato sulla base del valore stimato di working capital, debito e cassa alla data del closing, che determina un prezzo provvisorio al closing pari a 878,4 milioni di dollari, corrispondenti a circa 829,1 milioni di euro se convertiti al cambio attuale.
Tale prezzo, come da prassi, sarà soggetto a procedure di verifica che si chiuderanno verosimilmente entro novanta giorni dal 2 ottobre 2023.
Il prezzo provvisorio al closing determina una plusvalenza pari a circa 698,3 milioni di euro, calcolata rispetto al valore contabile stimato alla data del closing degli asset netti oggetto della cessione (130,8 milioni). Deducendo i costi legati all’operazione, stimati in circa 120,6 milioni, la plusvalenza netta per il Gruppo SAES è pertanto prevista nell’intorno di 577,7 milioni.
La posizione finanziaria netta stimata alla data di closing delle società USA oggetto della cessione è pari a 20,5 milioni di euro e l’effetto positivo dell’operazione di cessione sulla posizione finanziaria netta consolidata è stimato pari a circa 707,7 milioni.
Il business oggetto della cessione ha realizzato nel periodo gennaio – agosto 2023 ricavi pari a 84,7 milioni di euro, un EBITDA pari a 34,7 milioni (Ebitda margin del 41%) e un risultato netto pari a 23,2 milioni.
A seguito del perfezionamento dell’operazione straordinaria, si sono verificate le condizioni per l’erogazione degli incentivi previsti dal Piano Asset, come illustrato nella Relazione sulla Remunerazione relativa all’esercizio 2022 (“Piano Asset”).
Dopo diverse interlocuzioni intervenute tra gli organi sociali, i due Amministratori Esecutivi e i due Dirigenti con Responsabilità Strategiche, tra i beneficiari del Piano Asset, hanno proposto di ridurre l’importo dell’incentivo loro spettante nella misura pari al 30% di tale importo, al netto dei conguagli fiscali e contributivi legati alle addizionali regionali e comunali, che saranno dagli stessi beneficiari dovuti nel corso dell’anno 2024, relative all’anno fiscale 2023, e dell’anno 2025, relative all’anno fiscale 2024.
Inoltre, con riferimento ai soli Amministratori Esecutivi, gli stessi hanno proposto che il
pagamento dell’incentivo loro spettante, come ridotto, avvenga secondo termini di maggior favore per la Società e, in particolare, quanto al 50%, secondo le tempistiche previste dal Piano Asset e quanto al restante 50%, decorsi 12 mesi dal pagamento della prima tranche.
Alla luce dell’eccezionale valore creato da questa operazione, il Cda tenuto in data odierna ha infine deciso di erogare un importo pari a 3,7 milioni di euro lordi, da suddividersi in parti uguali fra tutti coloro che risulteranno dipendenti del Gruppo SAES dopo il closing e che non sono beneficiari del Piano Asset, assunti con contratto a tempo indeterminato e non in periodo di prova o dimissionari al
momento dell’erogazione.