Mercati Usa – Nasdaq ancora positivo (+0,7%)

Wall Street inizia la settimana ancora in modo incerto ma riesce a difendersi dalla carneficina delle materie prime in un contesto di tassi di interesse sempre più elevati e con il dollaro che continua a rafforzarsi. Unico elemento di respiro è il petrolio il quale sembra aver interrotto la corsa al rialzo, almeno per qualche seduta.

Il bilancio finale registra una chiusura invariata per lo S&P500, mentre il Dow Jones cede lo 0,2% ed il Russell 2000 si inabissa del 1,6%. Il Nasdaq ha terminato ancora positivo (+0,7%).

Rimbalzo della gran parte dei titoli tecnologici ad alta capitalizzazione con in testa Nvidia (+3%), Google (+2,5%), Meta (+2,2%), Microsoft Amazon e Apple allineati appena sotto i due punti percentuali di crescita.

Indice VIX in progresso di due punti percentuali a quota 17,6 punti, dopo un massimo intraday fino a 18,55.

Sul mercato obbligazionario volano i rendimenti che registrano un nuovo massimo dal 2006 con il Tbond che guadagna ben dodici punti base chiudendo al 4,69%.

Tra le materie prime il petrolio cede oltre due punti percentuali e termina al di sotto di quota 89 dollari al barile.

Giornata invece ancora molto negativa per i due principali metalli preziosi, oro e argento, con il primo che cede oltre l’uno per cento e il secondo il cinque e mezzo portando la perdita dal picco di venerdì all’undici per cento in una seduta e mezzo.

Tra le materie prime agricole rimbalza il grano (+2%) il quale tuttavia non cancella tutte le perdite (-7%) del finale di ottava.

Sul mercato valutario, il dollaro è di nuovo in auge con un apprezzamento di una intera figura nei confronti della moneta unica fino a 1,047. Il biglietto verde si rafforza anche rispetto allo yen sfiorando quota 150.