Mercati – Chiusura mista per gli eurolistini, Piazza Affari -0,2%

Le borse europee chiudono miste, mentre Wall Street procede positiva, con l’attenzione rivolta in particolare alle banche centrali e all’agenda macroeconomica.

A Milano, il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni in area 27.436 punti (-0,2%), poco mosso come il CAC 40 di Parigi (0,0%) e il Dax di Francoforte (+0,1%). Il Ftse di Londra chiude con un -0,8%, l’Ibex 35 di Madrid con un -0,6%.

Oltreoceano, il Nasdaq guadagna l’1,1%, lo S&P lo 0,5%, il Dow Jones lo 0,2%.

La presidente della Bce, Christine Lagarde, ha ribadito stamane come i tassi di interesse di riferimento abbiano raggiunto livelli che, se mantenuti per un periodo sufficientemente lungo, forniranno un contributo sostanziale a un ritorno tempestivo dell’inflazione al target del 2%.

Lagarde ha aggiunto che le decisioni future della Bce assicureranno che i tassi di interesse di riferimento siano fissati su livelli sufficientemente restrittivi finché necessario.

Sul fronte macro intanto, a settembre il PMI servizi finale dell’Eurozona si è attestato a 48,7 punti, superiore al consensus e al preliminare (48,4 punti entrambi). Il PMI composito si è fissato a 47,2 punti, leggermente al di sopra della stima degli analisti e del preliminare, entrambi a 47,1 punti.

Inoltre, ad agosto le vendite al dettaglio dell’Eurozona hanno evidenziato un -1,2% su base mensile, peggio delle attese (-0,5%) dopo il -0,1% di luglio (rivisto da -0,2%). Su base annua, hanno segnato un calo del 2,1%, rispetto al -1% del mese precedente e del consensus.

Infine, i prezzi alla produzione dell’Eurozona sono aumenti ad agosto dello 0,6% m/m, invertendo direzione rispetto a luglio (-0,5%), in linea al consensus. Su base annua, l’indice è sceso dell’11,5% come da attese, a fronte del -7,6% del mese precedente.

Negli Stati Uniti, questa settimana agenda fitta di dati economici sul fronte occupazione. In attesa del Job Report di venerdì, la stima ADP di settembre ha evidenziato a settembre 89mila nuovi posti di lavoro (escluso il settore agricolo), dato inferiore a quello di agosto (180mila) e alle attese (150mila). I dati si aggiungono ai JOLTS di agosto pubblicati ieri, dai quali invece era emersa una crescita inaspettata dei posti di lavoro vacanti.

Sul Forex, l’euro/dollaro sale a 1,051, mentre il dollaro/yen scende a 148,9. Tra le materie prime, in ribasso le quotazioni del greggio, con il Brent (-3,6%) a 87,6 dollari e il Wti (-3,7%) a 85,9 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund scende a 195 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,90%.

Tornando a Piazza Affari, guidano Monte Paschi (+4,6%), Campari (+2,8%), Hera (+2,7%), Stmicroeletronics (+2,1%), mentre arretrano in particolare Inwit (-2,7%), Amplifon (-2,6%), Tenaris (-2,2%), Leonardo (-2,1%).