Mercati asiatici – Seduta di acquisti trainata dal Giappone

Seduta in denaro per i principali listini asiatici, con la Cina ancora chiusa per festività, in scia all’andamento positivo di Wall Street.

In Giappone il Nikkei avanza dell’1,7% e il Topix del 2%, mentre Hong Kong guadagna lo 0,4%.

Oltreoceano, il Nasdaq ha chiuso a +1,4%, seguito da S&P500 (+0,8%) e Dow Jones (+0,4%).

In primo piano restano le preoccupazioni legate al potenziale impatto nel lungo termine delle politiche restrittive delle banche centrali.

Maggiori indicazioni potranno trapelare dagli appuntamenti macro in uscita che culmineranno domani con il job report statunitense. Si prevede che i dati sui libri paga non agricoli mostreranno un rallentamento delle assunzioni a settembre.

Nel frattempo, la stima ADP ha evidenziato a settembre 89mila nuovi posti di lavoro (escluso il settore agricolo), dato inferiore a quello di agosto (180mila) e alle attese (150mila). I dati si aggiungono ai JOLTS di agosto pubblicati mercoledì, dai quali invece era emersa una crescita inaspettata dei posti di lavoro vacanti.

Sempre in tema politica monetaria e valutaria, la banca centrale dello Sri Lanka ha tagliato il tasso di riferimento per la terza volta quest’anno per contribuire a rilanciare la crescita economica.

Nel frattempo, sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,051 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen scende a 148,8. Tra le materie prime, petrolio in rialzo con il Brent (+0,7%) a 86,5 dollari e il Wti (+0,8%) a 84,9 dollari al barile.