Mercati – Milano (+0,4%) migliora nel pomeriggio con l’Europa

Le borse europee migliorano complessivamente nel pomeriggio nonostante l’andamento debole di Wall Street.

A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,4% a 27.540 punti, bene come l’Ibex35 di Madrid (+0,8%) e il Ftse 100 di Londra (+0,7%) mentre si muovono più cauti il Cac 40 di Parigi (+0,1%) e il Dax di Francoforte (-0,1%). Oltreoceano il Nasdaq cede l’1%, lo S&P500 lo 0,7% e il Dow Jones lo 0,3%.

Gli investitori restano intenti a monitorare i segnali provenienti dalle banche centrali e dall’agenda macroeconomica.

Il membro del consiglio direttivo della Bce, Peter Kazimir, ha ribadito di essere “fermamente convinto”, anche sulla base degli ultimi dati sull’inflazione core, che l’aumento dei tassi nella scorsa riunione è stato l’ultimo, sebbene da questo punto di vista solo i dati reali e i numeri che saranno presentati alle riunioni di dicembre e di marzo potranno convincere i policy maker.

Negli Stati Uniti, gli operatori sono alla ricerca di nuovi segnali che il mercato del lavoro si stia raffreddando abbastanza tale da consentire alla Federal Reserve di evitare un altro aumento dei tassi di interesse il mese prossimo.

In attesa del job report di domani, intanto, nella settimana che si è conclusa il 30 settembre le richieste di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti sono risultate pari a 207mila unità, dato in calo rispetto alle 210mila unità del consensus ma superiore alle 205mila della rilevazione della settimana precedente (riviste da 204mila unità).

Inoltre, ad agosto la bilancia commerciale Usa ha registrato un deficit di 58,3 miliardi di dollari, rispetto al disavanzo di 59,8 miliardi del consensus e di 64,7 miliardi (rivisto da -65 miliardi) di luglio.

In Europa, ad agosto la produzione industriale francese è scesa dello 0,3% su base mensile, a fronte del -0,4% delle attese, dopo il +0,5% di luglio (rivisto da +0,8%). Su base annua, la produzione industriale segna un calo dello 0,5%, in linea con le attese, dopo il +2,5% del mese precedente (rivisto da +2,7%).

Nel frattempo, sul forex, l’euro/dollaro risale a 1,052 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen ridiscende a 148,7. Tra le materie prime, petrolio poco mosso con il Brent (-0,2%) a 85,6 dollari e il Wti (+0,1%) a 84,3 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si mantiene in area 198 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,88%.

Tornando a Piazza Affari, prosegue tonica Prysmian (+5,2%) in scia alla presentazione della strategia e degli obiettivi al 2027 in occasione del Capital Markets Day. Seguono Saipem (+3,8%), che ha siglato un contratto assegnato da ADNOC negli Emirati Arabi Uniti per 4,1 miliardi di dollari, Unicredit (+1,8%). Ritraccia invece MPS (-2,5%), in calo come Telecom Italia (-2,3%) e Iveco (-2%).