Partenza poco mossa a Wall Street, con l’attenzione degli investitori rivolta in particolare all’agenda macroeconomica.
Nel dettaglio, dopo pochi minuti di scambi, il Dow Jones guadagna lo 0,1%, il Nasdaq scambia intorno alla parità, lo S&P 500 cede lo 0,1%.
Il focus principale di questa settimana resta l’occupazione, con gli investitori intenti a monitorare un mercato del lavoro confermatosi finora un’importante fonte di pressioni inflazionistiche.
I dati di ieri forniti dall’ADP hanno evidenziato a settembre un rallentamento nella creazione di posti di lavoro al livello più basso da inizio 2021, portando gli operatori a ridimensionare le aspettative di un’ulteriore stretta monetaria da parte della Fed.
In attesa del Job Report di domani, le nuove richieste di disoccupazione nella settimana al 30 settembre sono risultate pari a 207mila, in leggero aumento rispetto alle 205mila della settimana precedente ma al di sotto delle 210mila attese.
Restando sul fronte macro, la bilancia commerciale USA ha evidenziato ad agosto un deficit di 58,3 miliardi di dollari, in miglioramento oltre le attese (59,8 mld) rispetto ai 64,7 miliardi di luglio.
Sul Forex, l’euro/dollaro sale in area 1,053, mentre il dollaro/yen scende a 148,7. Tra le materie prime, in calo le quotazioni del greggio, con il Brent (-1,6%) a 84,4 dollari e il Wti (-1,7%) a 82,8 dollari.
Nel comparto obbligazionario, i rendimenti sul Treasury a 2 e 10 anni scendono rispettivamente al 5,02% e al 4,70%.
