Le borse europee chiudono in denaro, mentre Wall Street procede positiva dopo la partenza in rosso, con l’attenzione rivolta in particolare ai segnali provenienti dall’agenda macro.
A Milano, il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni in area 27.811 punti (+1,2%), in rialzo come il DAX di Francoforte (+1,1%), il CAC 40 di Parigi (+0,9%), l’Ibex 35 di Madrid (+0,9%) e il Ftse 100 di Londra (+0,6%).
Oltreoceano, il Nasdaq guadagna l’1,1%, lo S&P 500 e il Dow Jones lo 0,9%.
Il Job Report USA ha evidenziato, ancora una volta, un mercato del lavoro americano più resiliente del previsto. A settembre infatti i nuovi posti di lavoro (escludendo il settore agricolo) sono stati 336mila, in accelerazione rispetto al dato rivisto al rialzo di agosto (227mila, da 187mila). Gli economisti si attendevano invece un rallentamento (170mila).
Il tasso di disoccupazione USA si è invece confermato stabile rispetto al mese precedente al 3,8%, a fronte del 3,7% delle attese.
Le nuove indicazioni sul mercato del lavoro USA hanno portato gli operatori ad alzare le aspettative di un nuovo rialzo dei tassi da parte della Fed. Tale scenario è tornato ad essere scontato dai mercati con una probabilità prossima al 50%.
Nel Vecchio Continente, stamane è emerso che in Italia le vendite al dettaglio sono diminuite ad agosto dello 0,4% su base mensile, a fronte del +0,4% di luglio. Gli analisti si attendevano una variazione nulla. Su base annua, il dato ha segnato un progresso del 2,4%, in rallentamento rispetto al +2,8% del mese precedente (rivisto da +2,7%).
Sempre ad agosto, in Germania gli ordini di fabbrica hanno registrato un aumento su base mensile del 3,9%, oltre le attese (+1,5%) e dopo il -11,3% di luglio (rivisto da -11,7%).
Sul Forex, l’euro/dollaro sale a 1,059, il dollaro/yen a 149,1. Tra le materie prime, in rialzo le quotazioni del greggio, con il Brent (+0,8%) a 84,7 dollari e il Wti (+0,9%) a 83,0 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund sale a 201 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,91%.
Tornando a Piazza Affari, guidano Banco BPM (+3,5%), Bper Banca (+3,0%), Monte Paschi (+2,9%), Unicredit (+2,9%), mentre chiudono in coda TIM (-5,9%), Campari (-1,4%), Prysmian (-1,2%), Leonardo (-1,1%).