Tech (-0,7%) – Deboli sia il comparto italiano che quello europeo

 

Ieri il Ftse Italia Tecnologia ha riportato un -0,7% rispetto al -0,9% del corrispondente europeo e al +0,2% del Ftse Mib.

Gli eurolistini hanno chiuso misti, mentre Wall Street procedeva negativa, con l’attenzione rivolta in particolare alle banche centrali e all’agenda macroeconomica. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è salito a 200 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,89%.

Tra le Large Cap Stm ha terminato le contrattazioni a -0,5% e Telecom Italia a -2,7%.

Tra le Mid Cap le migliori sono state Tinexta (+1,4%) e Wiit (-0,7%) mentre Sesa (-2,3%) e Antares Vision (-3,5%) si sono posizionate in fondo al comparto.

Infine, tra le Small, Digital Bros (+3,3%) e Unidata (+2,7%) hanno sovraperformato le altre mentre Olidata  (-3,7%) è risultata la peggiore.

In riferimento all’offerta pubblica di acquisto volontaria totalitaria promossa da Abaco3 sulle azioni ordinarie Exprivia (+2,5%), i risultati definitivi ad esito della riapertura dei termini evidenziano portate in adesione all’offerta durante la riapertura dei termini 1.886.152 azioni, pari al 3,635% del capitale.

Il Cda di Unidata (+2,7%) ha approvato il progetto di fusione per incorporazione nella Società delle società interamente controllate UNITWT, Berenix e TWT.