Mercati – Chiusura perlopiù in ribasso per le borse europee, Milano -0,5%

Gli eurolistini chiudono perlopiù negativi, mentre Wall Street procede in ribasso, con l’attenzione degli investitori rivolta in particolare al conflitto in Israele e alla Fed.

A Milano, il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni in area 27.682 punti (-0,5%), in contrazione come l’Ibex 35 di Madrid (-0,9%), il DAX di Francoforte (-0,7%) e il CAC 40 di Parigi (-0,5%). Chiude invariato invece il Ftse 100 di Londra.

Oltreoceano, il Nasdaq cede lo 0,8%, lo S&P 500 lo 0,3%, il Dow Jones lo 0,2%.

Il sentiment resta condizionato dai timori per una escalation del conflitto in Israele, con gli investitori che stanno evitando gli asset più rischiosi, come i titoli azionari, puntando maggiormente sui beni rifugio.

Inoltre, pesano le preoccupazioni che la guerra in Medio Oriente possa impattare sull’offerta petrolifera e spingere ulteriormente le quotazioni del greggio, alimentando le già elevate pressioni inflazionistiche globali.

Il tutto mentre i mercati sono ancora intenti a valutare le probabilità di un altro aumento dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve per quest’anno.

Gli investitori valuteranno con attenzione i segnali che dovrebbero emergere dai prossimi dato macro, con lo sguardo rivolto soprattutto ai dati sui prezzi al consumo USA di settembre, in uscita giovedì.

Sul fronte macro, stamane, la Germania ha rilevato ad agosto un calo della produzione industriale dello 0,2% m/m, rispetto al -0,6% di luglio (rivisto da -0,8%) e al -0,1% del consensus. Su base annua, il dato, corretto dagli effetti di calendario, ha registrato una contrazione del 2,0%, a fronte del -1,7% di luglio (rivisto da -2,1%) e del -1,5% delle attese.

Sul Forex, l’euro/dollaro scende a 1,055, il dollaro/yen a 148,7. Tra le materie prime, in rialzo le quotazioni del greggio, con il Brent (+4,0%) a 88,0 dollari e il Wti (+4,3%) a 86,3 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund sale a 206 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,83%.

Tornando a Piazza Affari, guidano Leonardo (+4,8%), Tenaris (+3,9%), Eni (+2,3%), Saipem (+1,8%), mentre chiudono in coda Monte Paschi (-6,2%), Bper Banca (-4,7%), Amplifon (-4,1%),  Iveco (-4,05%).