Avvio in moderato rialzo a Wall Street, con l’attenzione rivolta in particolare alla Fed.
Nel dettaglio, dopo pochi minuti di scambi, il Nasdaq e il Dow Jones guadagnano lo 0,2%, lo S&P 500 lo 0,1%.
Le ultime dichiarazioni di alcuni funzionari della Federal Reserve hanno evidenziato un tono decisamente più distensivo rispetto alle uscite precedenti, segnalando una nuova pausa nel ciclo di rialzi dei tassi come lo scenario al momento più probabile al prossimo meeting FOMC di novembre.
Il vicepresidente della Federal Reserve Philip Jefferson e la presidente della Fed di Dallas hanno fatto intendere che i rialzi recenti dei Treasury decennali a livelli non visti dal 2007 potrebbero rendere meno necessari nuovi inasprimenti della politica monetaria.
Gli operatori assegnano ora una probabilità inferiore al 15% che possa arrivare una nuova stretta da parte della Fed a novembre.
Sul fronte macro, intanto, lo sguardo è già rivolto ai dati sui prezzi al consumo USA di settembre, in uscita giovedì, con gli osservatori intenti a trarre nuove indicazioni sulle prossime mosse della Fed.
Sul Forex, l’euro/dollaro sale in area 1,059, mentre il dollaro/yen scende a 149,0. Tra le materie prime, poco mosse le quotazioni del greggio, con il Brent (-0,1%) a 88,1 dollari e il Wti (-0,1%) a 86,3 dollari.
Nel comparto obbligazionario, i rendimenti sul Treasury a 2 e 10 anni scendono rispettivamente al 4,98% e al 4,70%.
