Oil & Gas (+2,2%) – Le tensioni geopolitiche spingono il comparto al rialzo

 

Ieri il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale ha riportato un +2,2% rispetto al +1,9% del corrispondente europeo e al -0,5% del Ftse Mib.

Gli eurolistini hanno chiuso perlopiù negativi, mentre Wall Street procedeva in ribasso, con l’attenzione degli investitori rivolta in particolare al conflitto in Israele e alla Fed. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è salito a 206 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,83%.

Tra le Large Cap Tenaris ha terminato le contrattazioni a +3,9%, Eni a +2,3% e Saipem a +1,8%.

Eni e Dompé farmaceutici hanno siglato una Lettera d’Intenti per avviare attività congiunte di ricerca e sviluppo riguardanti la salute delle persone e delle comunità nei territori in cui Eni opera e più in generale tematiche di salute globale.

Tra le Mid Cap Maire Tecnimont ha segnato un +0,5% e Saras un +0,3%.

Infine, tra le Small, D’Amico ha registrato un +4,7% e Gas Plus un +3,3%.