Mercati asiatici – Acquisti diffusi, tonica Hong Kong (+1,5%)

Prevalgono gli acquisti sui principali listini asiatici, dopo la chiusura positiva di ieri a Wall Street.

Shanghai e Shenzhen guadagnano rispettivamente lo 0,1% e lo 0,3%. Bene invece Hong Kong, che avanza dell’1,5%, misto invece il Giappone con Nikkei +0,6% e Topix -0,2%.

Oltreoceano, il Dow Jones ha chiuso a +0,4%, Nasdaq e S&P500 entrambi a +0,6%.

Il sentiment ha beneficiato dalle aspettative da un lato di ulteriori stimoli da parte della Cina e dall’altro che la Federal Reserve manterrà invariata la politica monetaria fino alla chiusura dell’anno.

In vista del verbale della riunione di settembre previsto per oggi, la presidente della Fed Bank di San Francisco, Mary Daly, ha affermato che le condizioni finanziarie più restrittive potrebbero significare che la banca centrale “non deve fare altrettanto”. Si tratta dell’ultimo di una serie di commenti più morbidi espressi da alcuni funzionari della Fed.

I mercati attualmente mostrano una probabilità superiore al 60% che la Fed rimanga invariata a dicembre, rispetto al 60% di probabilità di un altro rialzo entro quella data, solo una settimana fa.

Tornando in Asia, tonica la performance di Hong Kong, guidata dai titoli tecnologici, mentre le azioni della Cina continentale sono salite a seguito di un rapporto di Bloomberg secondo cui Pechino sta valutando la possibilità di aumentare il deficit di bilancio mentre il governo si prepara a lanciare nuovi stimoli.

Sullo sfondo la nuova crisi in Medio Oriente con il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, che ha promesso di fornire a Israele pieno sostegno, comprese le spedizioni di munizioni e l’assistenza dell’intelligence.

Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,061 e il cambio tra biglietto verde e lo yen a 148,9. Tra le materie prime, petrolio in frazionale rialzo con il Brent (+0,4%) a 88 dollari e il Wti (+0,4%) a 86,3 dollari al barile.