Mercati – Europa migliora nel pomeriggio, Milano accelera a +0,8%

Le borse europee migliorano nel pomeriggio mentre Wall Street procede in frazionale rialzo.

A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,8% a 28.550 punti, seguito dall’Ibex35 di Madrid (+0,3%), il Dax di Francoforte (+0,3%), il Ftse 100 di Londra (+0,2%) e il Cac 40 di Parigi che riduce le perdite a -0,1%. Oltreoceano il Nasdaq sale dello 0,4%, lo S&P500 e il Dow Jones dello 0,2%.

Resta l’attenzione sui segnali macro dopo che i prezzi alla produzione statunitensi sono aumentati più del previsto a settembre, sostenuti dai maggiori costi energetici che continuano a ostacolare il percorso verso un’inflazione più bassa e sostenibile, rafforzando l’aspettativa che la Federal Reserve manterrà i tassi di interesse più elevati e per un periodo più lungo.

Nel dettaglio, il PPI ha evidenziato su base mensile un aumento dello 0,5%, al di sopra delle attese degli analisti (+0,3%) e dopo il +0,7% di agosto. Su base annua, si è attestato al +2,2%, sopra la stima degli economisti (+1,6%) e dopo il +2% del mese precedente (rivisto da +1,6%).

Escludendo energetici e alimentari, la crescita è stata dello 0,3%, sopra il +0,2%  del consensus e del mese precedente. Anno su anno, l’indicatore core ha segnato un incremento del 2,7%, oltre la stima degli analisti (+2,3%) e il dato di agosto (+2,5% rivisto da +2,2%).

A ciò si aggiungono le dichiarazioni hawkish della policy maker della Fed, Michelle Bowman, secondo cui i tassi potrebbero aumentare ulteriormente e rimanere elevati più a lungo di quanto previsto in precedenza per riportare l’inflazione all’obiettivo della banca centrale. Parole che controbilanciano le recenti dichiarazioni più accomodanti di altri funzionari.

Gli investitori sono in attesa intanto dei verbali della riunione Fed di settembre che verranno pubblicati stasera e che potrebbero fornire nuovi indizi sulle prossime mosse della banca centrale.

In Europa, sul fronte macro, a settembre l’indice finale tedesco dei prezzi al consumo ha riportato un incremento dello 0,3% su base mensile, in linea con la rilevazione preliminare e le attese. Su base annua, il progresso è stato del 4,5%, anche in questo caso al pari del preliminare e del consensus.

Sul forex, l’euro/dollaro risale in area 1,062 e il cambio tra biglietto verde e lo yen a 149. Tra le materie prime, prosegue il calo del petrolio con il Brent (-1%) a 86,8 dollari e il Wti (-1,3%) a 84,8 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund scende a 193 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,68%.

Tornando a Piazza Affari, sale in vetta MPS (+5%) dopo che la procuratrice generale della Cassazione ha respinto il ricorso della procura generale contro le assoluzioni in appello degli ex vertici dell’istituto senese e delle banche estere Nomura e Deutsche Bank sui derivati Santorini e Alexandria.

Seguono Iveco (+3,9%) e Stellantis (+3,3%). Scivola in coda Diasorin (-2,8%) mentre si riduce il calo di Moncler (-1,9%) comunque ancora appesantita, come altri titoli del lusso europeo, dal rallentamento della crescita delle vendite di LVMH.