Mercati – Partenza in denaro per il Vecchio Continente guidato da Milano (+0,9%)

Apertura in denaro per le principali borse europee con l’attenzione che resta sulla politica monetaria e sull’agenda macroeconomica.

A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,9% a 28.628 punti, meglio del Cac 40 di Parigi (+0,7%), il Dax di Francoforte (+0,5%), il Ftse 100 di Londra (+0,5%) e l’Ibex35 di Madrid (+0,5%).

I funzionari della Fed stanno adottando un approccio più paziente ora che i tassi sono vicini o al loro picco, ha detto mercoledì la presidente della Fed di Boston, Susan Collins. Il suo omologo di Atlanta, Raphael Bostic, ha affermato che la banca centrale non ha bisogno di continuare a inasprire la politica monetaria a meno che la discesa dell’inflazione non inizi a rallentare.

L’attenzione dei mercati si sta spostando ora sui dati sui prezzi al consumo statunitensi in uscita oggi pomeriggio, che secondo le previsioni degli economisti mostreranno un ulteriore rallentamento dell’inflazione.

I verbali della Fed pubblicati ieri mostrano che i funzionari hanno concordato che la politica del mese scorso dovrebbe rimanere restrittiva per un certo periodo, pur sottolineando che i rischi di un inasprimento eccessivo ora devono essere bilanciati con il mantenimento dell’inflazione su un percorso discendente.

Secondo un sondaggio di Bloomberg, si prevede che l’indice dei prezzi al consumo (CPI) statunitense abbia rallentato ad un tasso annuo del 3,6% a settembre dal 3,7% del mese precedente. Mentre i dati di ieri hanno mostrato che i prezzi pagati ai produttori sono aumentati più del previsto a settembre, sostenuti dall’aumento dei costi energetici.

Nel frattempo, sempre sul fronte macro, nel Regno Unito ad agosto la produzione industriale è diminuita dello 0,7% su base mensile, oltre le attese (-0,1%), dopo il -1,1% di luglio (rivisto da -0,7%). Su base annua, invece, il dato mostra un aumento dell’1,3%, in accelerazione rispetto a luglio (+1,0%, rivisto da +0,4%) ma al di sotto del consensus (+1,7%).

Sempre ad agosto la produzione manifatturiera è calata dello 0,8% su base mensile, a fronte del -0,3% delle attese e del -1,2% di luglio (rivisto da -0,8%). Su base annua, la variazione è positiva per il 2,8%, evidenziando tuttavia un rallentamento contro le attese (+3,5%) rispetto al +3,1% di luglio (rivisto da +3,0%).

Sul forex, l’euro/dollaro sale in area 1,064 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen scende a 149. Tra le materie prime, petrolio in flessione con il Brent (-0,1%) a 85,7 dollari e il Wti (-0,2%) a 83,3 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte da 193 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,63%.

Tornando a Piazza Affari, bene in avvio Interpump e MPS (+1,4%), Tenaris (+1,2%) e Azimut (+1,1%), mentre in territorio negativo solo Iveco (-0,9%).