Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore auto:
Chiusura di settimana mista per i mercati azionari: il FTSE Mib segna un -0,3%, il Dax 30 un -0,8%, il Cac 40 un -0,6% e il FTSE 100 una sostanziale parità. Oltreoceano l’S&P 500 registra un +0,4%, il Dow Jones un +0,7%, e il Nasdaq una performance stabile.
S&P Global Ratings sostiene che, da qui al 2024, il mercato europeo dei BEV sarà invaso da nuovi lanci da parte di produttori cinesi, principalmente BYD, Geely (esclusi i marchi Volvo e Polestar), NIO, SAIC e Aiways.
Dopo i dati del terzo trimestre, BMW prevede ora una solida crescita delle consegne per l’intero anno 2023 (in precedenza, lieve crescita).
Ford Motor ha annunciato l’intenzione di tagliare altri 495 posti di lavoro in Ohio e Michigan a causa dell’impatto dello sciopero dei dipendenti rappresentati dal sindacato automobilistico United Auto Workers.
General Motors e il sindacato canadese Unifor hanno raggiunto un accordo di principio poche ore dopo lo sciopero di 4.300 lavoratori in tre stabilimenti del gruppo. Il sindacato ha affermato che l’accordo provvisorio segue l’accordo standard raggiunto da Unifor con Ford il mese scorso e prevede aumenti salariali fino al 25%.
Tesla ha venduto 74.073 veicoli elettrici prodotti in Cina a settembre, in calo del 10,9% su base annua, secondo i dati diffusi domenica dalla CPCA (China Passenger Car Association), una federazione industriale. Le azioni Tesla sono scese dell’1,8% nelle negoziazioni pre-mercato.