Mercati – Avvio poco mosso per l’Europa con Milano -0,1%

Avvio poco mosso per le principali borse europee con lo sguardo che resta sulla politica monetaria, l’economia cinese e le tensioni geopolitiche.

A Milano, il Ftse Mib cede lo 0,1% a 28.453 punti, cauto come il Dax di Francoforte (-0,2%), il Cac 40 di Parigi (-0,1%) e l’Ibex35 di Madrid (-0,1%). Resiste il Ftse 100 di Londra (+0,1%).

I dati di ieri sull’inflazione statunitense hanno rafforzato l’aspettativa su altri aumenti dei tassi d’interesse da parte della Federal Reserve con i mercati che ora indicano una probabilità del 40% per un nuovo rialzo del costo del denaro da un quarto di punto rispetto a una possibilità del 30% stimata mercoledì.

Gli investitori attendono ora i risultati di JPMorgan, Citigroup e Wells Fargo che daranno il via alla stagione delle trimestrali.

Pesano intanto le incertezze sull’economia cinese alla luce di prezzi al consumo e alla produzione di settembre inferiori alle stime rispettivamente a 0,0% e -2,5%, segno che l’economia del paese deve ancora affrontare difficoltà nonostante il governo abbia adottato una serie di misure di sostegno.

Nello stesso mese la bilancia commerciale cinese ha registrato un saldo positivo di 77,71 miliardi di dollari, in miglioramento oltre le attese (70,6 mln) rispetto al surplus di 68,2 miliardi (dato rivisto da 68,36 mld) del mese precedente.

Le autorità di Pechino stanno anche valutando la possibilità di costituire un fondo di stabilizzazione sostenuto dallo Stato per rafforzare la fiducia nel mercato azionario nazionale da 9,5 trilioni di dollari.

Infine, sullo sfondo restano i timori legati alla guerra in Israele con l’esercito del Paese che ha intanto imposto a 1,1 milioni di civili di Gaza City di evacuare dalle loro case per sicurezza.

Sul fronte macro europeo, in Francia, l’indice finale dei prezzi al consumo ha registrato una flessione dello 0,5% su base mensile, in linea con il consensus e il dato preliminare. Anno su anno il dato è salito del 4,9%, anche in questo caso allineandosi alle stime degli analisti e alla rilevazione preliminare. Ad agosto il dato finale aveva registrato un +1% m/m e +4,9% a/a.

Da monitorare stamane la produzione industriale dell’Eurozona di agosto e, oltreoceano, nel pomeriggio, il Sentiment Università del Michigan preliminare di ottobre.

Sul forex, l’euro/dollaro risale in area 1,054 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen ridiscende a 149,7. Tra le materie prime, petrolio in rialzo con il Brent (+1,3%) a 87,1 dollari e il Wti (+1,5%) a 84,1 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte da 197 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,74%.

Tornando a Piazza Affari, bene in avvio Bper (+2,4%), Mps (+2,3%) e CNH (+0,7%) che ha completato l’acquisizione di Hemisphere GNSS. Arretrano invece Diasorin (-2,1%), Ferrari (-1,2%) e Campari (-1,1%).