Mercati – Eurolistini ampliano le perdite a metà seduta, Piazza Affari a -0,8%

Le borse europee ampliano le perdita a metà seduta, mentre i future di Wall Street viaggiano in frazionale ribasso, con il focus alla politica monetaria, l’economia cinese e le tensioni geopolitiche.

A Milano, il Ftse Mib cede lo 0,8% a 28.276 punti, giù come il Dax di Francoforte (-0,9%), l’Ibex35 di Madrid (-0,8%), il Cac 40 di Parigi (-0,8%) e il Ftse 100 di Londra (-0,6%).

I dati sull’inflazione statunitense pubblicati ieri hanno rafforzato l’aspettativa su altri aumenti dei tassi d’interesse da parte della Federal Reserve con i mercati che ora indicano una probabilità del 40% per un nuovo rialzo del costo del denaro da un quarto di punto rispetto a una possibilità del 30% stimata mercoledì.

Nel frattempo, gli investitori attendono i risultati di JPMorgan, Citigroup e Wells Fargo che daranno il via alla stagione delle trimestrali.

Pesano intanto le incertezze sull’economia cinese alla luce di prezzi al consumo e alla produzione di settembre inferiori alle stime rispettivamente a 0,0% e -2,5%, segno che l’economia del paese deve ancora affrontare difficoltà nonostante il governo abbia adottato una serie di misure di sostegno.

Le autorità di Pechino stanno anche valutando la possibilità di costituire un fondo di stabilizzazione da 9,5 trilioni di dollari, sostenuto dallo Stato, per rafforzare la fiducia nel mercato azionario nazionale.

Sullo sfondo restano i timori legati alla guerra in Israele con l’esercito del Paese che ha intanto imposto a più di un milione di civili di Gaza City di evacuare dalle loro case per sicurezza.

Sul fronte macro europeo, in Francia, l’indice finale dei prezzi al consumo ha registrato una flessione dello 0,5% su base mensile, in linea con il consensus e il dato preliminare. Anno su anno il dato è salito del 4,9%, anche in questo caso allineandosi alle stime degli analisti e alla rilevazione preliminare. Ad agosto il dato finale aveva registrato un +1% m/m e +4,9% a/a.

Da monitorare oltreoceano, nel pomeriggio, il Sentiment Università del Michigan preliminare di ottobre.

Sul forex, l’euro/dollaro risale in area 1,054 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen ridiscende a 149,7. Tra le materie prime, petrolio accelera con il Brent (+3,7%) a 89,1 dollari e il Wti (+3,9%) a 86,1 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund sale di circa quattro punti base a 201 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,75%.

Tornando a Piazza Affari, bene Tenaris (+1,8%), Bper (+1,6%), Saipem (+1,2%) ed Eni (+1%), mentre arretrano Banca Generali (-3,7%), Fineco (-3.6%), Diasorin (-3,3%) e Azimut (-2,5%).