Mercati – Europa prosegue negativa nel pomeriggio con Milano -0,7%

Le borse europee proseguono negative nel pomeriggio con l’andamento incerto di Wall Street.

A Milano, il Ftse Mib cede lo 0,7% a 28.296 punti, sottotono come il Dax di Francoforte (-1,2%), il Cac 40 di Parigi (-1,1%), l’Ibex35 di Madrid (-0,8%) e il Ftse 100 di Londra (-0,3%). Oltreoceano, il Dow Jones è in rialzo dello 0,4%, lo S&P500 dello 0,2% mentre il Nasdaq si muove a -0,2%.

Il sentiment beneficia dei solidi risultati di alcune delle maggiori banche statunitensi che hanno dato il via alla earning season. JPMorgan ha registrato un altro trimestre con un margine di interesse netto record e migliorato le previsioni sull’anno, Wells Fargo ha superato le aspettative degli analisti sul margine di interesse netto e alzato la propria guidance e Citigroup che ha riportato ricavi oltre le attese nel terzo trimestre.

Nel frattempo i mercati hanno abbassato le probabilità di un altro aumento dei tassi quest’anno dopo che il presidente della Federal Reserve di Filadelfia, Patrick Harker, ha dichiarato che la riduzione dell’inflazione è in corso e ribadito di essere favorevole a mantenere i tassi di interesse al livello attuale, salvo un brusco cambiamento nei dati.

Sullo sfondo restano le preoccupazioni per un’escalation delle tensioni in Medio Oriente tra i segnali che Israele si stia preparando per un’invasione di terra a Gaza e per il pericolo di un conflitto diretto del Paese con l’Iran, fornitore di armi e denaro di Hamas, che gli Stati Uniti e l’Unione Europea hanno definito un gruppo terroristico.

Dall’agenda macro, il dato preliminare dell’indice dell’Università del Michigan sulla fiducia dei consumatori per ottobre si è attestato a 63 punti, inferiore al consensus (67 punti) e al dato finale di settembre (68,1 punti).

L’indice destagionalizzato della produzione industriale dell’Eurozona su base mensile è salito dello 0,6%, a fronte del +0,2% delle attese e del -1,3% del mese precedente (rivisto da -1,1%). Su base annua e corretto per l’effetto calendario, l’indice ha segnato una contrazione del 5,1%, in accelerazione negativa oltre le attese (-3,5%) rispetto al -2,2% di luglio.

In Francia, l’indice finale dei prezzi al consumo ha registrato una flessione dello 0,5% su base mensile, in linea con il consensus e il dato preliminare. Anno su anno il dato è salito del 4,9%, anche in questo caso allineandosi alle stime degli analisti e alla rilevazione preliminare. Ad agosto il dato finale aveva registrato un +1% m/m e +4,9% a/a.

Sul forex, l’euro/dollaro ridiscende in area 1,051 e il cambio tra biglietto verde e lo yen a 149,6. Tra le materie prime, il petrolio prosegue in forte rialzo con il Brent (+3,4%) a 88,9 dollari e il Wti (+3,4%) a 85,7 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si mantiene in area 201 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,76%.

Tornando a Piazza Affari, prosegue tonica Tenaris (+2,3%), seguita da Saipem (+2%) e ed Eni (+1,6%) mentre arretrano Banca Generali (-4,1%), Prysmian (-3,7%), Finecobank e Diasorin, entrambe -3,4%.