I futures sull’azionario americano guadagnano lo 0,2-0,5%, preannunciando un avvio in rialzo a Wall Street, con l’attenzione rivolta in particolare alle tensioni in Medio Oriente e alla Fed.
Chiusura perlopiù negativa venerdì per i principali indici oltreoceano, con il Nasdaq e lo S&P 500 in calo rispettivamente dell’1,2% e 0,5%, mentre il Dow Jones ha archiviato gli scambi appena sopra la parità (-0,1%).
Focus principale sulle tensioni geopolitiche in Medio Oriente, visti i rischi di escalation e il potenziale allargamento del conflitto tra Israele e Hamas ad altri Stati del Medio Oriente, tra cui in particolare l’Iran, uno dei principali produttori mondiali di petrolio. Crescono al riguardo gli sforzi diplomatici statunitensi.
Gli investitori restano poi intenti a monitorare le prossime mosse della Fed: un nuovo rialzo dei tassi entro fine anno è atteso con una probabilità di poco inferiore al 40%. Resta fermo l’intento della banca centrale USA di mantenere una politica monetaria restrittiva nell’immediato futuro, ma anche un atteggiamento di prudenza volto a bilanciare i rischi di una politica dei tassi troppo stringente.
Entra intanto nel vivo la stagione delle trimestrali dopo i risultati positivi delle grandi banche americane.
