Mercati – Eurolistini misti a metà seduta, Piazza Affari poco sotto la parità

Le principali borse europee proseguono miste a metà seduta, mentre i future di Wall Street viaggiano in frazionale ribasso, con lo sguardo che resta sulle questioni geopolitiche, le banche centrali e l’agenda macro mentre pesano i timori all’indomani dell’attentato a Bruxelles.

A Milano, il Ftse Mib cede lo 0,07% a 28.372 punti, negativo come il Dax di Francoforte (-0,2%), il Cac 40 di Parigi oscilla sulla parità (-0,01%), mentre avanzano il Ftse 100 di Londra (+0,4%) e l’Ibex35 di Madrid (+0,1%).

Domani il presidente degli Stati Uniti Joe Biden visiterà Israele come parte di un’operazione per prevenire un’escalation della guerra. Il segretario di Stato Antony Blinken è tornato in Medio Oriente per incontrare il primo ministro Benjamin Netanyahu, dopo i colloqui con i governi arabi.

Il presidente russo Vladimir Putin si è confrontato con i leader di Egitto, Siria, Iran e l’Autorità palestinese mentre il Cremlino ha affermato che c’è “opinione unanime” sulla necessità di un cessate il fuoco.

Resta l’attenzione sulla politica monetaria dopo le recenti parole del presidente della Fed di Philadelphia, Patrick Harker, il quale ha ribadito che la banca centrale americana può mantenere stabile il suo tasso di riferimento a meno che non si verifichi una brusca svolta nei dati economici.

Infine, in Europa pesano le preoccupazioni all’indomani del grave attacco a Bruxelles che ha visto l’uccisione di due cittadini svedesi e otto persone ferite.

Sul fronte macro, l’indice ZEW di ottobre sulla fiducia degli investitori istituzionali tedeschi è migliorato a -1,1 punti (consensus -9 punti) dai -11,4 punti registrati a settembre. Il sottoindice relativo alla situazione corrente è aumentato a -79,9 punti dai -79,4 punti della rilevazione precedente. Le previsioni degli analisti indicavano un valore di -80,8 punti.

Sempre a ottobre, nell’Eurozona l’indice Zew relativo alle aspettative di crescita economica è salito a 2,3 punti rispetto ai -8,9 punti di settembre.

Da monitorare nel pomeriggio dagli Usa le vendite al dettaglio e la produzione industriale di settembre.

Sul forex, l’euro/dollaro ridiscende a 1,055 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen risale a 149,7. Tra le materie prime, petrolio in frazionale rialzo con il Brent (+0,4%) a 90 dollari e il Wti (+0,3%) a 85,5 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund rimane a 200 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,8%.

Tornando a Piazza Affari, bene MPS (+2,4%), seguita da Italgas (+1,6%), Banco Bpm e Bper (+1,3%), mentre si posizionano in coda Iveco (-1,7%), Recordati e Mediobanca (-1,4% entrambi).