I futures sull’azionario americano cedono lo 0,2-0,5%, preannunciando un avvio debole a Wall Street, con l’attenzione rivolta in particolare alle tensioni in Medio Oriente e alle trimestrali.
Chiusura ieri poco mossa per i principali indici oltreoceano, con il Dow Jones e lo S&P 500 sostanzialmente invariati, e il Nasdaq in calo dello 0,3%.
Si complicano gli sforzi diplomatici volti a a prevenire un’escalation delle tensioni in Medio Oriente dopo la strage dell’ospedale di Gaza. Annullato da parte dei leader di Cisgiordania, Egitto e dell’Autorità Palestinese il summit previsto con il presidente Biden, il quale ha incontrato a Tel Aviv il primo ministro Netanyahu in una visita di supporto a Israele.
Dal lato corporate, prosegue la stagione delle trimestrali, con Morgan Stanley che ha riportato ricavi netti pari a 13,3 miliardi di dollari nel 3Q23 (+2% vs 3Q22) e un utile in calo del 9% a 2,4 miliardi. Attesi oggi anche i risulati di Netflix e Tesla.
Sul fronte macro, la Mortgage Bankers Association ha reso noto che nella settimana al 13 ottobre le nuove richieste di mutui ipotecari sono scese del 6,9%, in seguito al +0,6% della settimana precedente.
In uscita oggi anche il Beige Book della Fed, dal quale sono attese nuove indicazioni sulle condizioni economiche attuali negli Stati Uniti.