KT&Partners ha confermato giudizio ADD e alzato il fair value a 24,5 euro dal precedente 23,6 euro sul titolo Fervi, valutazione che incorpora un potenziale upside del 53,4% rispetto al prezzo di chiusura di ieri a 16 euro.
Lo studio segue la pubblicazione dei risultati del 1H 2023, ricavi netti pari a 29,5 milioni (+0,6%), un Ebitda adjusted a 4,8 milioni, sostanzialmente in linea con il pari periodo del 2022, con il relativo margine al 16,2% (+0,1%), e un utile netto del gruppo adjusted aumentato del 4,8% a 2,9 milioni.
Risultati per lo più in linea con le stime degli analisti che, nello studio odierno, lasciano invariate per il periodo FY23E-26E.
I ricavi totali per l’anno 2023 sono attesi pari a 59,7 milioni ed è prevista una crescita a un CAGR22–26E del +5,1% per raggiungere 71,1 milioni nel 2026.
L’EBITDA è stimato pari a 8,9 milioni nel FY23E, in crescita a un CAGR22A–26E del +10,4% per raggiungere 11,8 milioni nel FY26E, con il relativo margine FY23E al 14,9%, in miglioramento negli anni successivi fino al 16,6% a fine anno 2026 in quanto sono previsti costi di trasporto e delle materie prime più favorevoli rispetto al periodo 2022A-23E.
Nel 2023 l’utile netto dovrebbe attestarsi a 4,5 milioni con un margine netto del 7,5%, mentre per gli anni successivi gli utili dovrebbero crescere a un CAGR22A–26E pari al 16,0% fino a 6,5 milioni entro la fine del 2026E.
Infine, il debito netto a fine anno 2023 è atteso a 7,3 milioni, con un progressivo miglioramento fino a una posizione di liquidità netta di 9,3 milioni nel FY26E, includendo anche un rapporto medio di distribuzione dei dividendi del 28% nel periodo 2023E-2026E.
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