Positivo l’andamento del semestre che vede ricavi in crescita del 247,1% rispetto al primo semestre 2022. Il risultato è stato conseguito grazie al forte impulso dato al servizio cessione crediti di imposta, supportato dall’operatività messa in atto grazie alla propria piattaforma digitale e da due importanti accordi con large corporate italiane. Anche l’utile netto migliora attestandosi a 0,8 milioni (+143,3% a/a). Nicola Occhinegro, CEO e fondatore della società, ha commentato: “Finanza.tech ha dimostrato lungimiranza rispetto agli obiettivi strategici prefissati in sede di IPO: le congiunture del 2022 non ci hanno impedito di portare avanti il nostro piano di investimenti ed oggi possiamo affermare di essere un punto di riferimento riconosciuto sul mercato, consolidando le nostre infrastrutture e il nostro posizionamento competitivo, certi che i risultati raggiunti ci possano far gettare su solide basi le prossime evoluzioni del nostro modello di business.”
Modello di business
Finanza.tech Società Benefit è un financial enabler – ovvero abilitatore tecnologico di nuovi prodotti e processi nel mondo finanziario – che, grazie alla sua piattaforma digitale e alla gestione dei dati evoluta, permette alle aziende di dialogare in ambito finanziario con banche, investitori e altri enti in modo tempestivo, semplice e flessibile.
L’obiettivo è ridurre l’asimmetria informativa tra economia reale e sistema finanziario e, conseguentemente, il costo sistemico dell’allocazione dei capitali, a vantaggio della competitività del tessuto economico e imprenditoriale nazionale.
Grazie ad un algoritmo proprietario e al team di analisti finanziari, è in grado di comprendere, interpretare i dati finanziari delle imprese e identificare i loro bisogni latenti, proponendo soluzioni e prodotti focalizzati alle specifiche esigenze emerse durante l’analisi.
L’attività è caratterizzata dal completo presidio della catena del valore e dei relativi processi strategici, che consente di raggiungere standard qualitativi più elevati e di offrire prodotti e servizi tailor made ai propri clienti.
Ultimi avvenimenti
A settembre Finanza.tech S.p.A. ha reso noto che l’Amministratore delegato Nicola Occhinegro ha rilevato, in diverse tranche, quote della controllante Sursum Corda divenendo così titolare dell’83,9% delle azioni della Società. A seguito di tali operazioni, la partecipazione della famiglia Occhinegro (Nicola Occhinegro e Marilena Bianco) nella società controllante Sursum Corda è pari al 93.00%
Conto economico
Il primo semestre 2023 chiude con un con un valore della produzione in forte aumento a 7,6 milioni rispetto ai 2,7 milioni di fine giugno 2022. I ricavi core segnano un incremento del 247,1% attestandosi a 7,5 milioni verso 2,1 milioni del semestre a confronto.
L’Ebitda si fissa a 1,6 milioni (+99,4% a/a) grazie all’incremento dei volumi, ma in parte risulta penalizzato da maggiori costi del personale (+88%) e costi operativi funzionali all’incremento del business. Ne deriva un complessivo Ebitda margin per il semestre pari al 21,5%.
L’Ebit cifra 1,2 milioni, più che duplicato rispetto al semestre a confronto, e il relativo margine si attesta al 15,1% rispetto al 20,2% a fine giugno 2022, anche per i maggiori ammortamenti e accantonamenti effettuati nel semestre.
L’utile netto è pari 0,80 milioni, un risultato superiore del 143,3% rispetto a primo semestre 2022.
Breakdown dei ricavi
I ricavi core del semestre sono in larga parte generati dall’attività della società nell’ambito del servizio di Cessione del Credito di Imposta. Nonostante il quadro normativo incerto in materia di superbonus, la società ha operato in modo integrato attraverso la propria piattaforma, offrendo ai propri utenti la possibilità̀ di gestire l’intero processo di cessione in maniera digitale e garantendo un rigoroso processo di due diligence a beneficio delle parti coinvolte.
Dopo la proficua collaborazione con Banca UBAE nel 2022, nel corso del primo semestre 2023 Finanza.tech ha perfezionato accordi con due primarie large corporate, finalizzati all’acquisto da parte delle stesse di crediti di imposta derivanti da cd. “Superbonus” per complessivi 425 milioni.
I ricavi dal servizio tax credit rappresentano così il 95,2% dei ricavi totali e ammontano a 7,2 milioni verso 1,5 milioni a fine giugno 2022.
Stato patrimoniale
Il patrimonio netto beneficia dell’utile d’esercizio e sale da 7,3 milioni di fine dicembre 2022 a 8,1 milioni.
In diminuzione, da 628 mila euro 350 mila euro, la liquidità netta. I flussi della gestione operativa, pari a circa 1,7 milioni sono stati infatti assorbiti da fabbisogni di circolante per circa 2,1 milioni.
Outlook
Integrae Sim, Euronext Growth Adivisor, nello studio del 21 settembre, alla luce dei risultati del primo semestre 2023 modifica lievemente le proprie stime per il triennio 2023-2025. In particolare, gli esperti si aspettano ricavi per 10 milioni a fine 2023 e un Ebitda di 2,4 milioni con relativo margine al 22,4%.
Per gli anni successivi è prevista un’ulteriore crescita dei volumi e un miglioramento della marginalità. A fine periodo previsionale, i ricavi dovrebbero attestarsi a 17 milioni (Cagr 22A-25E: 68%) e l’Ebitda dovrebbe salire a 5,85 milioni con il relativo margine al 33,1%, in forte ascesa rispetto al 6,1% a fine anno 2022.
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