Mercati – Previsto avvio negativo in Europa

Attesa partenza negativa per le principali borse europee con l’attenzione che resta sulle politica monetaria e sull’agenda macro in un clima già appesantito dalle tensioni internazionali.

Chiusura ieri in rosso a Wall Street con il Nasdaq a -1,6%, lo S&P500 a -1,3% e il Dow Jones a -1%.

Sui mercati asiatici, Tokyo ha terminato in calo dell’1,9%, Shanghai viaggia a -1,6%, ancora peggio Hong Kong (-2,6%).

Gli investitori monitorano le indicazioni provenienti dalla Federal Reserve tra cui le parole del presidente della Fed di New York, John Williams, secondo il quale i tassi di interesse dovranno rimanere a livelli restrittivi “per qualche tempo” per riportare l’inflazione all’obiettivo della banca centrale.

Più accomodante invece il policy maker della Fed, Christopher Waller, il quale ha sottolineato che i funzionari possono attendere e raccogliere più dati prima di decidere se l’economia necessiti di ulteriori restrizioni monetarie.

Occhi anche sulle parole del presidente della Fed Jerome Powell che parlerà in giornata all’Economic Club di New York.

Sempre in tema politica monetaria, un ex consigliere della Banca del Giappone ha affermato che l’istituto nipponico potrebbe revocare i tassi di interesse negativi entro la fine di quest’anno.

Sullo sfondo continuano a pesare le persistenti incertezze sul mercato immobiliare cinese e le gravi tensioni in Medio Oriente dopo le nuove dichiarazioni dell’Iran contro Israele a seguito della recente esplosione in un ospedale di Gaza, dichiarazioni che ostacolano gli sforzi diplomatici per tentare di evitare una escalation del conflitto.

Dall’agenda macro, focus a breve sulla fiducia manifatturiera francese di ottobre e, nel pomeriggio, oltreoceano, sulle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione, la fiducia commerciale Fed Philadelphia di ottobre e il Leading Index di settembre.

A settembre la bilancia commerciale del Giappone ha presentato un deficit di 434,1 miliardi di yen, in miglioramento oltre le attese (-553,7 mld) rispetto al deficit di 937,8 miliardi del mese precedente (rivisto da -930,5 mld).

Tornando a Piazza Affari, occhi ancora su Nexi dopo il balzo di ieri (+13,2%) in scia ai rumour su un interesse da parte del fondo Cvc per la società di pagamenti.