Mercati – Europa prosegue negativa a metà seduta, Piazza Affari -0,9%

Le borse europee proseguono negative a metà seduta mentre i future di Wall Street viaggiano poco sotto la parità.

A Milano, il Ftse Mib cede lo 0,9% a 27.498 punti, giù come il Cac 40 di Parigi (-1,2%), l’Ibex35 di Madrid (-1,2%), il Dax di Francoforte (-1,2%) e il Ftse 100 di Londra (-0,7%).

In un contesto già di elevata volatilità a causa dei conflitti in atto, il sentiment resta condizionato dai segnali in tema di politica monetaria, dai dati macroeconomici e dalle notizie provenienti dalla Cina.

Il presidente della Federal Reserve Jerome Powell ha affermato che la banca centrale americana è disposta a mantenere i tassi di interesse nuovamente stabili nella prossima riunione mentre osserva i dati chiave sulla crescita. Ha poi aggiunto che l’istituto sta procedendo con cautela considerando “i rischi e le incertezze”, sottolineando però che l’inflazione resta troppo alta e citando prove che al momento la politica monetaria non è “troppo restrittiva”.

Continuano nel contempo a pesare le incertezze sulla Cina e sul settore immobiliare del Paese nonché i timori per il conflitto in Medio Oriente con l’esercito israeliano che ha intanto dichiarato di aver colpito obiettivi di Hamas a Gaza durante la notte e le risorse di Hezbollah in risposta al fuoco proveniente dal Libano, dove ha sede il gruppo sostenuto dall’Iran.

Dall’agenda macroeconomica, nel Regno Unito, a settembre, le vendite al dettaglio, incluso il carburante, hanno registrato un calo su base mensile dello 0,9%, superiore rispetto alle attese (-0,4%), dopo il +0,4% di agosto. Su base annua, il dato segna un calo del 1,0% (consensus -0,2%), dopo il -1,3% del mese precedente (rivisto da -1,4%).

Nello stesso mese, in Germania l’indice dei prezzi alla produzione ha registrato un calo dello 0,2% su base mensile rispetto al +0,4% del consensus e al +0,3% di agosto. Il dato su base annua evidenzia un calo del 14,7% a/a a fronte di un -14,1% atteso dagli analisti e del -12,6% del mese precedente.

Sul forex, l’euro/dollaro oscilla a 1,058 e il cambio tra biglietto verde e lo yen si mantiene a 149,9. Tra le materie prime, il petrolio prosegue in rialzo con il Brent (+1,2%) a 93,5 dollari e il Wti (+1,3%) a 89,6 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund cala a 198 punti (-2bp), con il rendimento del decennale italiano al 4,91%.

Tornando a Piazza Affari, sale in vetta Nexi (+1,9%), seguita da Terna (+0,8%), Diasorin e Snam a +0,2%. Arretrano invece soprattutto Iveco (-2,6%), Poste Italiane e Generali Assicurazioni a -2,4%.