Pomeriggio in calo per i tassi europei e americani in un contesto che rimane appesantito dalle preoccupazioni legate ai conflitti in corso.
I principali listini continentali viaggiano negativi con il Ftse Mib che cede lo 0,9%.
Si chiude una settimana turbolenta per i mercati con i gravi eventi del Medio Oriente che hanno alimentato la volatilità dei prezzi del petrolio e spinto gli investitori da asset più rischiosi verso beni rifugio come l’oro.
Restano nel contempo monitorate le indicazioni in tema di politica monetaria all’indomani delle parole di Powell. Secondo il presidente della Fed, la banca centrale americana è disposta a mantenere i tassi di interesse nuovamente stabili nella prossima riunione e sta procedendo con cautela considerando “i rischi e le incertezze”. Tuttavia ha sottolineato che l’inflazione resta troppo alta e che, al momento, la politica monetaria non è “troppo restrittiva”.
Infine gli investitori rimangono intenti a individuare ulteriori spunti operativi provenienti dal proseguimento della stagione delle trimestrali e a monitorare la situazione economica della Cina, con focus sul settore immobiliare del Paese asiatico.
Tornando all’obbligazionario, il rendimento del Btp decennale scende leggermente al 4,93% (-1 bp), con uno spread a 202 punti, mentre il tasso del T-Bond cala di 4 bp al 4,95%.
