Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore banche:
Seduta senza direzione univoca per le principali piazze azionarie: il FTSE Mib segna un -0,1%, il Dax 30 un +0,2%, il Cac 40 un +0,4% e il FTSE 100 un -0,1%. Oltreoceano l’S&P 500 registra un +0,7%, il Dow Jones un +0,6%, e il Nasdaq un +0,8%.
In occasione della presentazione dei risultati, Barclays ha rivisto al ribasso di alcuni dei suoi obiettivi di redditività per il 2023. Il gruppo bancario britannico per quest’anno si aspetta ora un margine di interesse netto tra il 3,05% e il 3,10%, inferiore alla precedente guidance del 3,15%. Inoltre, l’istituto finanziario punta ora a un rapporto cost/income leggermente superiore al 60% nel 2023 a causa degli investimenti necessari per garantirne la crescita, peggiorativo rispetto al suo obiettivo a medio termine di un rapporto inferiore al 60%. Barclays sta anche valutando nuove misure volte a ridurre i costi strutturali e ad aumentare la redditività futura, che potrebbero portare, secondo lei, al riconoscimento di nuovi oneri “significativi” entro la fine dell’anno. Questi commenti hanno messo in ombra i risultati del terzo trimestre che sono stati coerenti, o addirittura leggermente migliori del previsto.
Goldman Sachs Asset Management ha raccolto 4 miliardi di dollari per un nuovo fondo, noto come West Street Infrastructure Partners IV (WSIP IV), destinato a investimenti in asset infrastrutturali su scala globale.
Unicredit ha archiviato i 9 mesi 2023 con risultati record e 11° trimestre consecutivo di crescita di qualità, con un utile netto contabile pari a 6,7 miliardi e un RoTE1 del 21,7% nei 9 mesi 2023; l’utile netto contabile è superiore a 2,3 miliardi nel 3Q 2023.
