Mercati – Apertura cauta per il Vecchio Continente, Milano a +0,04%

Avvio cauto per le principali borse europee con l’attenzione che resta sul conflitto in Medio Oriente, le banche centrali e l’agenda macroeconomica.

A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,04% a 27.470 punti, sopra la parità come il Dax di Francoforte (+0,2%), l’Ibex35 di Madrid (+0,2%) e il Cac 40 di Parigi (+0,2%), sulla parità invece il Ftse 100 di Londra (+0,01%).

Il sentiment resta influenzato dagli sviluppi del conflitto in Medio Oriente con i dati che registrano oltre 5 mila vittime a Gaza e le Forze di difesa israeliane che hanno reso noto di aver condotto raid contro circa 400 obiettivi di Hamas nella Striscia nelle ultime 24 ore, uccidendo diversi comandanti e operativi. La Cina ha intanto ribadito che Israele deve proteggere i civili e ha diritto di difendersi in un conflitto.

Occhi nel contempo sulle banche centrali con la Bank of Japan che ha annunciato un’operazione non programmata di acquisto di obbligazioni, sottolineando il suo intento di frenare la velocità degli aumenti dei rendimenti dei titoli sovrani.

Il tutto in un contesto ad alta volatilità per via delle aspettative che la Federal Reserve manterrà i tassi elevati e il governo Usa che aumenterà le vendite di obbligazioni per coprire i deficit in espansione.

Dall’agenda macro, in Germania l’indice Gfk, che misura la fiducia dei consumatori, con riferimento a novembre scende a -28,1 dai -26,7 punti di ottobre (rivisto da -26,5), risultando inferiore al consensus (-27 punti).

In mattinata attesi gli indici PMI di ottobre (preliminare) di Francia, Germania, Eurozona, Regno Unito e, nel pomeriggio, quelli degli Stati Uniti.

Sul forex, l’euro/dollaro risale a 1,069 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen scende a 149,4. Tra le materie prime, petrolio in rialzo con il Brent (+0,7%) a 90,4 dollari e il Wti (+0,6%) a 86 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte da 196 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,78%.

Tornando a Piazza Affari, bene in avvio Moncler (+1,6%), Unicredit (+1,4%), dopo i conti dei 9M2023, Amplifon (+1,2%) e Interpump (+1%), mentre arretrano Bper (-1,7%), Iveco (-1,5%), CNH e Pirelli (-1,2%).