Le borse europee proseguono prudenti a metà seduta mentre i future di Wall Street viaggiano in frazionale rialzo.
A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,2% a 27.603 punti, bene come il Cac 40 di Parigi (+0,6%), il Dax di Francoforte (+0,3%) e l’Ibex35 di Madrid (+0,3%), mentre arretra leggermente il Ftse 100 di Londra (-0,1%).
Gli investitori restano intenti a monitorare le news provenienti dal Medio Oriente da cui emerge che i nuovi bombardamenti notturni di Israele sulla Striscia di Gaza hanno provocato almeno altri 140 morti secondo Hamas e che il rilascio di due dei 220 ostaggi detenuti da oltre due settimane è stato accolto con favore dal presidente Usa Joe Biden.
Resta l’attenzione anche sulla politica monetaria a livello globale alla ricerca di segnali su quando la Fed fermerà gli aumenti dei tassi d’interesse in presenza di un’economia resiliente come quella statunitense.
Agenda macro odierna fitta con una serie di dati PMI. Tra questi, la stima preliminare per ottobre del Manifatturiero dell’Eurozona si è attestata a 43,0 punti, al di sotto delle attese (43,7 punti) e del dato di settembre (43,4 punti).
In Germania, lo stesso dato è stato pari a 40,7 punti, al di sopra della rilevazione finale di settembre (39,6 punti) e della stima degli analisti (40,1 punti). In uscita nel pomeriggio i Pmi statunitensi preliminari di ottobre.
Infine, occhi sulle trimestrali con focus sui conti delle big tech quali Microsoft e Alphabet.
Sul forex, l’euro/dollaro ridiscende a 1,064 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen oscilla a 149,7. Tra le materie prime, petrolio in frazionale rialzo con il Brent (+0,4%) a 90,2 dollari e il Wti (+0,5%) a 85,9 dollari al barile.
Tornando a Piazza Affari, sale in testa Erg (+2,5%), seguita da Inwit (+1,9%) e Moncler (+1,7%) mentre arretrano in particolare Bper (-2,1%), CNH (-2%), Mps e Banco BPM a -1,9%.