Ieri il Ftse Italia Banche ha riportato un +0,1% rispetto al -1,0% del corrispondente europeo e al +0,1% del Ftse Mib.
Gli eurolistini hanno chiuso perlopiù in rialzo, mentre Wall Street procedeva positiva, con l’attenzione rivolta in particolare alle tensioni in Medio Oriente, alle banche centrali, conti societari e agenda macro. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund ha chiuso a 200 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,84%.
Tra le Large Cap, UniCredit ha terminato le contrattazioni a +1,3%, Banca Monte dei Paschi di Siena a -0,3%, Intesa Sanpaolo a -0,5%, Mediobanca a -1,4%, Banco Bpm a -1,9% e Banca Popolare dell’Emilia Romagna a -2,6%.
Unicredit ha archiviato i 9 mesi 2023 con risultati record e 11° trimestre consecutivo di crescita di qualità, con un utile netto contabile pari a 6,7 miliardi e un RoTE1 del 21,7% nei 9 mesi 2023; l’utile netto contabile è superiore a 2,3 miliardi nel 3Q 2023. Nel solo terzo trimestre 2023 i ricavi totali del gruppo sono stati pari a 6,0 miliardi, invariati trim/trim e in rialzo del 23,7% a/a.
Tra le Mid Cap, Credito Emiliano ha chiuso a -1,6% e Banca Popolare di Sondrio a -2,1%.
Infine, tra le Small, Banca Profilo ha registrato un +1,0% e Banco di Desio e Brianza un +0,9%.