Gli eurolistini chiudono misti, simili all’andamento di Wall Street, con l’attenzione rivolta in particolare alle trimestrali e alle tensioni in Medio Oriente.
A Milano, il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni in area 27.429 punti (-0,5%), mentre chiudono sopra la parità il CAC 40 di Parigi (+0,3%) il Ftse 100 di Londra (+0,3%), il DAX di Francoforte (+0,1%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,1%).
Oltreoceano, il Dow Jones guadagna lo 0,3%, mentre il Nasdaq e lo S&P 500 cedono rispettivamente l’1,6% e lo 0,7%.
Gli investitori restano intenti a monitorare le trimestrali alla ricerca di segnali su come le aziende stiano affrontando i tassi di interesse elevati e su come le spese dei consumatori si stiano modificando a causa dell’inflazione persistente. Il tutto all’indomani dei conti deludenti di Alphabet e quelli oltre le aspettative di Microsoft mentre cresce l’attesa per risultati di IBM e Meta in calendario oggi e di Intel e Amazon in agenda domani.
Sullo sfondo restano le tensioni in Medio Oriente. Intanto l’ambasciatore israeliano all’Onu Gilad Erdan ha affermato che il suo Paese negherà il visto di ingresso a funzionari delle Nazioni Unite dopo le dichiarazioni di ieri del segretario generale Antonio Guterres.
Dall’agenda macro, nella settimana terminata il 20 ottobre, l’indice Mba, che misura le nuove richieste di ipoteche negli Stati Uniti, ha registrato un -1% dopo il -6,9% della settimana precedente.
A ottobre l’indice IFO, che misura la fiducia delle aziende tedesche, si è attestato a 86,9 punti, al di sopra del consensus (86 punti) e degli 85,8 punti del mese precedente (rivisto da 85,7).
Sul Forex, l’euro/dollaro oscilla in area 1,059, mentre il dollaro/yen sale 149,9. Tra le materie prime, poco mosse le quotazioni del greggio, con il Brent (+0,2%) a 88,3 dollari e il Wti (-0,2%) a 83,6 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund sale a 202 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,91%.
Tornando a Piazza Affari, guidano Leonardo (+1,1%), Cnh Industrial (+1,1%), Banco BPM (+0,9%), Bper Banca (+0,9%), mentre chiudono in coda Nexi (-13,4%), TIM (-4,1%), Monte Paschi (-2,3%), Prysmian (-2,2%).