Mercati – Avvio in rosso per l’Europa, a Milano (-0,9%) scivola Saipem (-5,5%)

Avvio in rosso per le principali borse europee con l’attenzione che resta sulla earning season, le banche centrali e l’agenda macroeconomica in un clima ancora appesantito dalle tensioni in Medio Oriente.

A Milano, il Ftse Mib cede lo 0,9% a 27.174 punti, negativo come  il Dax di Francoforte (-1,2%), il Cac 40 di Parigi (-1%), il Ftse 100 di Londra (-0,6%) e l’Ibex35 di Madrid (-0,3%).

Sul sentiment pesano i segnali di debolezza emersi da una serie di risultati societari a partire dalle prospettive incerte sugli utili di Meta (-4,2% a Wall Street) che si sono aggiunte ai già deludenti dati sul cloud della società madre di Google, Alphabet (-9,6%).

Sul fronte geopolitico, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha affermato che la sua nazione è impegnata in una battaglia per la propria esistenza e che si sta preparando un’invasione. Invasione che Biden ha chiesto di ritardare in modo tale che possano essere liberati altri ostaggi detenuti da Hamas.

Infine, in Giappone l’impennata dei rendimenti dei titoli di Stato e l’indebolimento dello yen, sceso al minimo degli ultimi 33 anni sul dollaro, rafforzano l’aspettativa che la banca centrale del Paese valuterà un inasprimento della sua politica ultra-accomodante nella prossima riunione.

Occhi intanto oggi pomeriggio sulla riunione e conferenza stampa della Bce. La maggior parte degli economisti non crede che la Banca centrale europea procederà con un nuovo aumento dei tassi di interesse.

Sul fronte macro attesi oggi importanti dati dagli Usa, con il Pil del terzo trimestre 2023 (stima 4,1% contro 2,1% del secondo trimestre del 2023), gli ordini di beni durevoli di settembre (stima 0,6% contro 0,1% di agosto)e le richieste settimanali di sussidi alla disoccupazione (stima 209mila contro 198mila della scorsa settimana).

Sul forex, l’euro/dollaro ridiscende a 1,054 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen sale a 150,5. Tra le materie prime, petrolio in calo con il Brent (-0,2%) a 89,9 dollari e il Wti (-0,4%) a 85,1 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte da 205 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,96%.

Tornando a Piazza Affari, avvio in denaro per Telecom Italia e Leonardo (+0,6%), Erg (+0,4%) e Italgas (+0,2%). Arretrano invece in particolare Saipem (-5,5%), dopo i conti STM (-3,9%), dopo la trimestrale, Banco Bpm (-2,4%) e Ferrari (-1,9%).