Mercati – Europa ancora sottotono a metà seduta in attesa Bce, a Milano (-0,9%) tonfo di Campari (-11%) dopo i conti

Le borse europee proseguono sottotono a metà seduta in linea con l’andamento dei futures di Wall Street.

A Milano, il Ftse Mib cede lo 0,9% a 27.182 punti, negativo come il Dax di Francoforte (-1,4%), l’Ibex35 di Madrid (-1%), il Cac 40 di Parigi (-0,8%) e il Ftse 100 di Londra (-0,6%).

Cresce l’attesa per la riunione odierna della Bce e della successiva conferenza stampa della presidente Christine Lagarde al fine di avere indicazioni su come l’Eurotower intenda attuare la politica monetaria entro la fine dell’anno.

Continuano intanto a pesare sul sentiment i segnali di debolezza emersi da una serie di risultati societari a partire dalle prospettive incerte sugli utili di Meta che si sono aggiunte ai già deludenti dati sul cloud della società madre di Google, Alphabet. Ulteriori indicazioni potrebbero arrivare dai conti di Amazon in uscita dopo la chiusura di Wall Street.

Sullo sfondo persistono i timori per la guerra in Medio Oriente dopo che le forze israeliane hanno confermato di aver effettuato un’incursione “mirata” nel nord della Striscia di Gaza con unità della fanteria e tank che hanno lasciato la zona dopo il blitz e sono “rientrati in territorio israeliano”.

Dall’agenda macro, attesi oggi importanti dati dagli Usa, con il Pil del terzo trimestre 2023 (stima 4,1% contro 2,1% del secondo trimestre del 2023), gli ordini di beni durevoli di settembre (stima 0,6% contro 0,1% di agosto) e le richieste settimanali di sussidi alla disoccupazione (stima 209mila contro 198mila della scorsa settimana).

Sul forex, l’euro/dollaro si mantiene a 1,054 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen si attesta a 150,3. Tra le materie prime, petrolio ancora in calo con il Brent (-0,6%) a 89,6 dollari e il Wti (-0,8%) a 84,7 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è stabile a 202 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,91%.

Tornando a Piazza Affari, STM inverte la rotta e sale in testa (+2,4%) dopo la trimestrale, seguita da Leonardo ed Erg (entrambe +0,8%). Crolla invece Campari (-11,3%) affondata dai conti sotto le attese. Pesante anche Saipem (-4,3%) dopo i risultati. Giù infine Fineco (-2,4%) in una giornata complessivamente in calo per il settore bancario.