Avvio debole a Wall Street, con l’attenzione rivolta in particolare alle trimestrali e all’agenda macro.
Nel dettaglio, dopo pochi minuti di scambi, il Dow Jones scambia intorno alla parità, lo S&P 500 e il Nasdaq cedono rispettivamente lo 0,2% e lo 0,1%.
Prosegue la stagione delle trimestrali, con Meta Platforms che ha chiuso il terzo trimestre con ricavi pari a 34,15 miliardi di dollari, in crescita del 23% rispetto al 3Q22, e un margine operativo del 40% contro il 20% dello scorso anno, entrambi i dati al di sopra delle attese. A deludere gli investitori vi è però la guidance inferiore alle attese sui ricavi del 4Q23, un outlook condizionato dal difficile contesto macroeconomico, spiega la società.
A proposito di contesto macro, dai dati preliminari è emerso che nel terzo trimestre il PIL Usa è cresciuto del 4,9% su base annua, in accelerazione oltre le attese (+4,5%) rispetto al +2,1% del secondo trimestre.
Sempre nel terzo trimestre i consumi personali negli Stati Uniti sono saliti del 4,0%, in linea con le attese e in accelerazione rispetto al +0,8% del trimestre precedente.
Inoltre, nella settimana al 21 ottobre le nuove richieste di disoccupazione sono risultate pari a 210mila, al di sopra delle 200mila della settimana precedente (dato rivisto da 198mila) e delle 207mila del consensus.
Sul Forex, l’euro/dollaro scende in area 1,056, mentre il dollaro/yen sale a 150,2. Tra le materie prime, in calo le quotazioni del greggio, con il Brent (-2,0%) a 88,3 dollari e il Wti (-2,3%) a 83,4 dollari.
Nel comparto obbligazionario, infine, i rendimenti sui Treasury a 2 e 10 anni scendono rispettivamente al 5,08% e al 4,92%.