I futures sull’azionario americano cedono lo 0,2-0,6%, preannunciando un avvio in calo a Wall Street, con l’attenzione rivolta in particolare alle trimestrali e all’agenda macro.
Chiusura ieri negativa per i principali indici oltreoceano, soprattutto per il Nasdaq e lo S&P 500, in calo rispettivamente del 2,4% e dell’1,4%. Appena sotto la parità invece il Dow Jones, che ha archiviato gli scambi a -0,3%.
Prosegue la stagione delle trimestrali, con Meta Platforms che ha chiuso il terzo trimestre con ricavi pari a 34,15 miliardi di dollari, in crescita del 23% rispetto al 3Q22, e un margine operativo del 40% contro il 20% dello scorso anno, entrambi i dati al di sopra delle attese. A deludere gli investitori vi è però la guidance inferiore alle attese sui ricavi del 4Q23, un outlook condizionato dal difficile contesto macroeconomico, spiega la società.
A proposito di contesto macro, dai dati preliminari è emerso che nel terzo trimestre il PIL Usa è cresciuto del 4,9% su base annua, in accelerazione oltre le attese (+4,5%) rispetto al +2,1% del secondo trimestre.
Sempre nel terzo trimestre i consumi personali negli Stati Uniti sono saliti del 4,0%, in linea con le attese e in accelerazione rispetto al +0,8% del trimestre precedente.
Inoltre, nella settimana al 21 ottobre le nuove richieste di disoccupazione sono risultate pari a 210mila, al di sopra delle 200mila della settimana precedente (dato rivisto da 198mila) e delle 207mila del consensus.