Il Cda di Eni ha approvato i risultati consolidati dei nove mesi 2023. Con riguardo in particolare al terzo trimestre emergono le seguenti evidenze:
- L’utile ante imposte adjusted del terzo trimestre 2023, pari a 3,3 mld (-47% rispetto al 3Q22)
- L’utile netto adjusted di competenza degli azionisti Eni del terzo trimestre 2023 è stato di 1,82 mld (-51%)
- Nel terzo trimestre 2023, il flusso di cassa da attività operativa adjusted ante working capital al costo di rimpiazzo di 3,4 mld, ha generato un free cash flow organico di 1,5 mld dopo aver finanziato gli investimenti organici di 1,9 mld
- L’indebitamento finanziario netto ex-IFRS 16 al 30 settembre 2023 è pari a 8,7 mld, in aumento di circa 1,7 mld rispetto al 31 dicembre 2022; il leverage è pari a 0,15 (0,13 al 31 dicembre 2022).
Il Gruppo ha definito le seguenti previsioni operative e finanziarie riviste per l’esercizio 2023, tra cui si segnala:
- Rivista al rialzo la previsione annua di EBIT adjusted a circa 14 mld rispetto alla precedente indicazione nella semestrale di 12 mld.
- Coerentemente con le assunzioni di EBIT, il flusso di cassa è atteso a circa 16,5 mld (rispetto al precedente obiettivo nell’intervallo 15,5 mld – 16 mld).
- Investimenti di Gruppo attesi a circa 9 mld, in riduzione di circa il 6% rispetto alla previsione originaria, beneficiando di continue azioni di ottimizzazione e di efficienza.
- Leverage previsto entro l’intervallo dichiarato di 0,1-0,2.
- Dividendo 2023 di 0,94 euro per azione, pagato in quattro tranche. Il pagamento della prima tranche trimestrale è stato eseguito a settembre 2023. Le prossime tranche sono previste in pagamento a novembre 2023 (€0,23 per azione), marzo 2024 e maggio 2024.
(segue approfondimento)