Ieri il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale ha riportato un -0,1% rispetto al -0,2% del corrispondente europeo e al +0,3% del Ftse Mib.
Seduta perlopiù negativa per le principali borse europee nel giorno della Bce, con Piazza Affari che tuttavia ha resistito alle vendite, mentre Wall Street viaggiava debole. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è risultato stabile a 202 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,91%.
Tra le Large Cap Eni ha terminato le contrattazioni a +0,4%, Tenaris a -1,6% e Saipem a -5,3%.
Eni e Merakes LNG Sellers hanno firmato un accordo di vendita e acquisto di GNL da 0,8 miliardi di metri cubi all’anno a partire da gennaio 2024 per 3 anni, che si aggiungono al contratto in essere dal 2017 con Jangkrik LNG Sellers da 1,4 miliardi di metri cubi all’anno.
Nei primi nove mesi del 2023 il Gruppo Saipem ha riportato ricavi in crescita del 18,7% a 8.363 milioni (7.043 milioni nei 9M22), un EBITDA adjusted in progresso del 43,8% a 640 milioni (445 milioni nei 9M22) e un risultato netto positivo di 79 milioni, a fronte della perdita di 138 milioni nei 9M22.
Tra le Mid Cap Saras ha segnato un +1,9% e Maire Tecnimont un -0,5%.
Maire Tecnimont ha pubblicato i risultati consolidati dei nove mesi 2023.
Il CdA di Maire Tecnimont ha deliberato di esercitare l’opzione di rimborso anticipato integrale del prestito obbligazionario “165,000,000 Fixed Rate Senior Unsecured Notes due April 2024”, emesso il 3 maggio 2018 e attualmente quotato sui mercati regolamentati organizzati e gestiti da Borsa Italiana e dalla Borsa del Lussemburgo.
Infine, tra le Small, Gas Plus ha registrato una sostanziale stabilità e D’Amico un -0,1%.