Franchi Umberto Marmi ha chiuso i primi nove mesi del 2023 con ricavi totali pari a 52,3 milioni, in calo del 17% rispetto ai 9M22, una flessione concentrata principalmente nelle vendite in Cina, Stati Uniti, e Medio Oriente che avevano registrato una crescita superiore rispetto allo storico nei primi nove mesi del 2022.
Nel dettaglio, le vendite realizzate in Italia hanno raggiunto 23,0 milioni (44% del totale), in flessione dell’11% rispetto allo stesso periodo del 2022, una flessione legata ai ricavi straordinariamente alti del 2022 in considerazione di alcuni progetti di rilevanza significativa.
Le vendite in Medio Oriente si sono attestate a 7,2 milioni, rispetto ai 10,5 milioni dei primi nove mesi del 2022, una flessione che risente dei volumi eccezionali legati a un progetto straordinario nei 9M22.
I ricavi in Cina sono stati pari a 9,4 milioni, in calo del 33% rispetto al 30 settembre 2022, mentre gli Stati Uniti hanno registrato vendite pari a 3,9 milioni, in flessione del 35% rispetto ai 9M22.
In controtendenza rispetto alla contrazione generale, si sono registrati significativi incrementi su mercati emergenti quali la Corea del Sud (1,3 mln), la Turchia (3,0 mln), il Messico (0,7 mln), l’India e il Vietnam (vendite complessive per 1,3 mln).
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